Tucci (FdI Siena): "Il disastro della Emergenza/Urgenza in Regione Toscana"

L'analisi della situazione del commissario FdI Siena

Di Redazione | 27 Gennaio 2025 alle 8:30

Tucci (FdI Siena): "Il disastro della Emergenza/Urgenza in Regione Toscana"
“La carenza strutturale di Medici, particolarmente grave nel settore dell’Emergenza e del Pronto Soccorso, è un problema da molti anni, ben noto all’opinione pubblica, acuito dalla colpevole inerzia della politica regionale nel comprenderne la valenza e nell’individuare strategie in grado di risolvere il problema”. Lo afferma in una nota Enrico Tucci commissario FdI Siena: “Il disastro della Emergenza/Urgenza in Regione Toscana”. 
“Ne deriva – aggiunge – che il sistema, sia pure tra mille difficoltà, continua ad operare unicamente grazie alla buona volontà e all’impegno di chi ci lavora, Medici ed Infermieri a cui va la nostra solidarietà e gratitudine. I Medici in particolare lavorano nell’Emergenza con due forme di rapporto di lavoro: Medici Dirigenti e Medici Convenzionati, questi ultimi sulla base di un Accordo Regionale che risale al lontano 2006, vecchio di vent’anni, evidentemente non in linea con la situazione attuale”.
Prosegue Tucci: “La politica nazionale negli ultimi due anni, per tentare di tamponare il prevedibile esodo dei Professionisti costretti a lavorare in condizioni molto difficili, ha posto in essere due misure, ovvero un aumento del compenso orario per le prestazioni in regime di produttività aggiuntiva dei Dirigenti Medici associata ad una defiscalizzazione di questi compensi portando la tassazione dal 43 al 15%. Misure non risolutive, ma sicuramente utili per gestire una situazione potenzialmente esplosiva. Varie Aziende Sanitarie, i Medici e gli Infermieri, nel tentativo di ottimizzare le scarse risorse, lavorando di comune accordo, hanno chiesto alla Regione Toscana di applicare la defiscalizzazione della Produttività Aggiuntiva in tutti i possibili ambiti di applicazione ed un adeguamento del contratto dei Medici Convenzionati almeno per la retribuzione degli straordinari oggi retribuiti con la cifra ridicola di 17 euro l’ora. La Regione Toscana ha risposto negativamente a queste richieste più che ragionevoli, in particolare disattendendo un parere dell’Agenzia delle Entrate che permette di applicare la defiscalizzazione anche per prestazioni erogate in Aziende diverse da quella di appartenenza, circostanza confermata nella legge Finanziaria 2025. La Regione, contro ogni logica, inspiegabilmente impedisce di fatto la collaborazione interaziendale e spinge i Medici Convenzionati ad andarsene, per tornare magari pagati a gettone!”.
“Infine viene disattesa la legge regionale 229/99 che prevedeva il graduale passaggio alla dipendenza dei Medici Convenzionati nel lodevole intento di stabilizzare un settore così delicato. Concetto successivamente ribadito anche in premessa del vecchio accordo del 2006. Senza contare che il DPR 2001, pure ampiamente disatteso ad eccezione delle stabilizzazioni del 2006 e del 2008, prevedeva il riconoscimento della anzianità di servizio per i Convenzionati stabilizzati. Con questo approccio disastroso della Regione non ci si può certo stupire che negli ultimi 10 anni in Toscana sia stato perso il 40% dei Medici che lavoravano in Emergenza e che i concorsi vadano deserti.
I Medici qualche soluzione per la loro carriera forse la troveranno, mentre i Cittadini toscani rimangono le vere vittime di una politica regionale sempre più distante dalle loro reali esigenze” è la chiosa.


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