La magia delle festività e delle vacanze natalizie non riesce a contagiare Siena. Sono state meno delle aspettative le prenotazioni dei turisti nella città del Palio per questo periodo che ci avvicina alla fine dell’anno. Siena non è una metà che canonicamente viene presa d’assalto per il periodo invernale, ma comunque resta un punto di crocevia per gli spostamenti che molti italiani da nord a sud sono soliti programmare per le festività natalizie.
“Tradizionalmente in questo periodo le famiglie italiane si riversano in località montane – fa il punto della situazione Rossella Lezzi, Presidente di Federalberghi Siena -. Quindi noi facciamo un po’ fatica sotto Natale ad avere dei grandi numeri. Siamo comunque il crocevia di passaggio di famiglie che si avviano verso determinate location sia al nord che al sud, quindi anche persone che rientrano verso i loro luoghi natii. Quindi riusciamo ad occupare il 50-60%”.
Per l’ultimo dell’anno, chi sceglie di venire a Siena propende per la vacanza in campagna dove poter stare con amici o familiari per un periodo bucolico immerso nella natura. La speranza è che Siena sia comunque meta per una passeggiata e per un momento di cultura e di storia.
“Per quanto riguarda l’ultimo dell’anno, le preferenze vertono maggiormente su località in campagna abbinate al cenone di Natale – prosegue Rossella Lezzi -. Ci auguriamo comunque che la spettacolarità di questo museo a cielo aperto che è la nostra città, possa ancora richiamare tantissime persone. Eventi come Wine&Siena, ad esempio, ci aiutano ovviamente a passare una stagione invernale che è sempre difficile, ma durante la quale dobbiamo comunque rimboccarci le maniche e non abbatterci, perché senza l’operatività e la voglia di fare le cose non vanno avanti”.