“Sulla valorizzazione e lo sviluppo turistico di Chianciano Terme è urgente e non più rinviabile un cambio di passo e una strategia organica che permetta di affrontare il potenziale della nostra destinazione in chiave di sviluppo. “Occorre la capacità di assumersi la responsabilità di progetti e decisioni nel segno della discontinuità per puntare ad una crescita sostenibile della destinazione turistica”.
Lo ha sottolineato Grazia Torelli candidata sindaca per la lista Chianciano Terme Città Aperta sostenuta dai partiti del centro sinistra durante l’iniziativa ‘Innovare per competere’ sul rilancio della destinazione turistica e a cui ha partecipato anche l’assessore al turismo della Regione Toscana Leonardo Marras.
“Se ci sono idee e progettualità vincenti le risorse possono essere intercettate ma occorre liberare il potenziale e partire da una seria e attenta riflessione sui bisogni e sulle aspettative del nostro ospite, sulle sue caratteristiche, sul suo profilo tipo così da poter strutturare servizi mirati e capaci di trasformare l’infrastruttura in un prodotto percepibile dal fruitore. Un prodotto ricco di servizi da immettere nel mercato e rendere acquistabile” ha aggiunto Torelli.
“Il mercato ci dice che l’offerta generalista è morta e che il cliente è alla ricerca di prodotti in grado di soddisfare i propri bisogni. Fino ad oggi siamo stati un territorio prima monotema e poi generalista non in grado di dare piena risposta ai bisogni specifici e il risultato lo abbiamo tutti sotto gli occhi. E l’effetto è stato quello di spostare l’attenzione sul prezzo generando una progressiva diminuzione tariffaria che seppur ha consentito di mantenere alcune quote di mercato, ha progressivamente comportato un indebolimento del sistema turistico locale. Il nostro territorio, la nostra destinazione può e deve essere fruita da soggetti diversi con esigenze diverse e noi dobbiamo attenzionare le caratteristiche di ognuno di loro e profilare ogni target di mercato per mettere a fuoco il “punto di vista del cliente” ha spiegato Torelli.
I numeri Dal 2019 in poi a Chianciano Terme il numero di esercizi ricettivi è diminuito in maniera costante, passando da 173 a 162 unità del 2023; il saldo complessivo indica un calo di 11 attività. Anche il trend dei posti letto è stato nel complesso negativo, con un saldo finale di -625 unità (-5,1%). Non va meglio dal punto di vista dei flussi turistici. L’andamento dal 2019 al 2023 vede, rispetto al 2019, una contrazione del -17% in termini di arrivi e del -20,6% in termini di presenze. Al 31 dicembre 2023 sono stati registrati 223.975 arrivi con 482.195 presenze e una permanenza media di 2.2 notti di cui il 61,8% italiani e 38,2 stranieri. Nel 2019 le presenze erano state 607.307 contro le 482.195 del 2023.
Visione, strategia, un piano di promo-commercializzazione unito all’incremento della qualità dei servizi offerti, miglioramento del decoro urbano gli interventi strutturali proposti da Grazia Torelli per presentare una destinazione turistica vitale, innovativa e creativa in grado di attrarre nuovi ospiti ma anche nuovi residenti, lavoratori, competenze, energie, capitali e investimenti. Terme e benessere, terme e salute – prevenzione e riabilitazione – turismo lento, turismo culturale, turismo per famiglie e per la terza età, turismo sportivo attraverso la convivenza di più target ma a condizione che sia garantita la qualità servizi, dell’accoglienza e dell’ospitalità. Non possiamo che promuovere una destinazione con al centro le terme e la loro storia per rilanciare il territorio attraverso nuove progettualità. Alcuni interventi richiederanno tempi più lunghi e l’intercettazione di risorse ma ci sono possibilità immediate grazie ai fondi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per attivare interventi a breve termine.
“Costruiamo una visione strategica condivisa con gli attori della destinazione per trasformare il potenziale turistico in prodotto da proporre ai mercati come brand unitario riducendo al minimo quelle offerte frammentarie che possono essere presenti e molte volte scollegate fra loro. Vogliamo creare e facilitare la nascita di nuove forme di attività economiche e di servizi turistici e creare una comunicazione integrata del valore del patrimonio termale, culturale, enogastronomico e paesaggistico in grado di diffondere una cultura dell’accoglienza – coordinando con le politiche turistiche a livello di ambito e regionale – non dimenticando l’innovazione e soprattutto la formazione e la motivazione degli operatori a credere in questo percorso. Non lasceremo soli gli operatori e insieme – ognuno con i propri ruoli e le proprie possibilità – saremo in grado di recuperare una nuova immagine e credibilità della destinazione e quindi una nuova reputazione” ha concluso la candidata sindaca.