Per il turismo senese la prima parte di autunno è stata migliore della fine d’estate: un trend positivo atteso anche per il ponte di Ognissanti, prima di un periodo sul quale incombono incognite. Così Filippo Grassi, Presidente provinciale Assoturismo Confesercenti Siena, sintetizza la situazione per il comparto turistico allargato, che include le strutture ricettive, la ristorazione e i servizi annessi. “Non mancano le eccezioni, ma in generale settembre e ottobre sono stati confortanti per tutti i settori del comparto, e per tutta la provincia – racconta – grazie sostanzialmente agli stranieri le ricadute sono tornate sui livelli attesi, in linea con quanto avvenuto un anno fa, dopo un agosto vissuto sotto tono da più parti. Per alcune categorie come le guide turistiche questo scorcio di stagione è stato particolarmente gratificante, con una richiesta crescente di servizi qualificati probabilmente trainata da iniziative come la scopertura del pavimento del Duomo di Siena. La sensazione generale è comunque quella di un quadro volatile, che non si presta ad esaltazioni e nel medio periodo potrebbe ridimensionarsi”.
Permanenza media, capacità di spesa, viabilità e normativa sono le incognite che incombono sul futuro del settore, secondo Grassi: “è bene tener conto che buona parte di questa ripresa stagionale è alimentata da un persistente mordi e fuggi che genera poco indotto e non di rado pone problemi in termini di decoro. Per questo vanno sostenuti gli sforzi congiunti che puntano a favorire un turismo più stanziale e consapevole. Sarà importante anche interpretare i cambiamenti nelle abitudini che di fatto hanno preso campo, sia nella domanda che nell’offerta. Un sondaggio condotto da SWG per Fiepet Confesercenti nazionale ha appena evidenziato come ¾ dei consumatori apprezzino l’ampliamento dei tavolini all’esterno dei pubblici esercizi. Nel 2024 in provincia di Siena dovremo fare ancora i conti con problemi concreti di viabilità, in primis la Siena-Firenze e risolvere la questione della stazione Alta velocità, sui quali aspettiamo fatti nuovi significativi. Per questo dovremo agire al meglio sugli altri fattori che incidono sulle scelte dei visitatori, inclusa la qualità del servizio offerto che deve andare oltre le perduranti difficoltà nel reperire personale”. Per l’immediato, il prossimo banco di prova sarà il ponte di Ognissanti: “le prospettive fino alla prima settimana di novembre restano positive – conclude Grassi – poi sarà tempo di incognite, purtroppo legate anche allo scenario internazionale”.