Si avvicina la fine dell’estate ed è tempo di bilanci per il mondo del turismo a Siena. Una situazione che sembra tornare ai tempi pre Covid, con preferenza per mare e montagna nei mesi più caldi, mentre i mesi più importanti per le città d’arte sono quelli primaverili ed autunnali.
“La stagione si riallineata a prima del Covid – spiega Rossella Lezzi presidente di Federalberghi Siena a Siena Tv – i mesi più importanti sono aprile maggio giugno settembre e ottobre, mentre nel centro della stagione estiva, luglio e agosto, tutt’ora l’ospite preferisce costa e montagna. Alcuni si sono spaventati per luglio e agosto estremamente deboli in alcune strutture del centro, è un’allerta da ben monitorare. Il turismo di prossimità ha perso i suoi numeri dopo il Covid, visto che molti italiani erano rimasti in Italia dopo la pandemia”.
La flessione riguarda soprattutto gli italiani, tornano invece gli americani. necessario però per il turismo lavorare a livello territoriale. “Abbiamo una fortissima flessione di italiani – nota la Lezzi – mentre si registra un ritorno di americani anche inferiore rispetto al periodo pre Covid, ma comunque ci sono altri segmenti interessanti, parlo di Polonia, Scandinavia, che possono colmare alcune carenze”.