“Quasi alla fine di una stagione che ha visto i positivi numeri di una parziale ripresa, quale futuro per il nostro turismo?”, chiede la FILCAMS CGIL di Siena.
“Sfruttamento, precarietà, stagionalità, sono all’ordine del giorno in questo settore – spiega il sindacato – e vorremmo riportare al centro della discussione, anche della nostra provincia, il concetto di un turismo sostenibile ed inclusivo, che sia caratterizzato da un lavoro stabile, regolare e dignitoso, come più volte abbiamo chiesto ai tavoli di confronto istituzionali”.
“La crisi ha coinvolto innanzitutto le persone che già nel turismo della pre-pandemia erano in condizioni di precarietà e fragilità, – sottolinea l’organizzazione sindacale – lavoratori in nero, irregolari, stagionali, in appalto, terziarizzati, a chiamata, somministrati, a tempo determinato”.
“Si deve invece poter ricostruire e dare prospettiva con un lavoro di qualità al binomio turismo e cultura, – sostiene la FILCAMS CGIL – quale elemento strategico per l’economia del nostro territorio e dell’intero Paese, per questo è essenziale ripartire dall’inclusione e dalla tutela di queste centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori, soprattutto giovani”.
“E’ per questo che giovedì 23 settembre saremo presenti a Siena (in Piazza Matteotti ore 9,30 -12,30) e a San Gimignano (presso le logge del Teatro ore 15-18) con dei banchetti informativi – conclude il sindacato – per sensibilizzare i cittadini ed orientare le persone che operano in questo comparto sui loro diritti sul lavoro”.