“Ci sono degli aspetti interessanti – sottolinea Vanna Giunti, assessore al turismo del Comune di Siena – perché c’è la ricerca anche di una nuova governance proprio turistica alla luce di quelle che sono i nuovi movimenti turistici”. Il Comune di Siena promuove il Testo unico del turismo della Toscana entrato in vigore proprio in questi giorni. Il documento raccoglie tutte le novità previste per le attività ricettive e di trasporto, la promozione turistica e i diritti dei viaggiatori. Ma ciò che più piace all’assessore comunale è l’omologazione del comparto alberghiero e il tentativo di coniugare turismo e sostenibilità.
“Un primo aspetto interessante è quello dell’aver accorpato, l’aver messo all’interno di tutto il comparto alberghiero, aver avere omologato tutti i servizi che l’intero comparto può offrire, senza relegarli solo alle strutture alberghiere. Questo sicuramente facilita anche il lavoro di molti operatori. E l’altro aspetto che sicuramente è agli occhi di tutti, e che era atteso, è quello di mettere l’attenzione su quelle che invece sono le strutture extralberghiere di cui ormai parliamo da diverso tempo”.
E proprio la gestione dell’accoglienza nelle strutture extralberghiere è uno dei punti focali, e più discussi, del nuovo testo unico regionale con il tentativo di regolamentare gli affitti brevi a fini turistici. Nel documento si prevede infatti che tutti i capoluoghi di provincia, possano “con proprio regolamento, individuare zone o aree in cui definire criteri e limiti specifici per lo svolgimento, per finalità turistiche, delle attività di locazione breve”. E il comune di Siena valuterà valuterà di dotarsi di un proprio regolamento.
“E’ una valutazione che faremo – conferma Giunti – dovremo valutare i pro e i contro di questo, è chiaro che l’elemento da cui partire è capire queste locazioni turistiche che devono diventare a carattere imprenditoriale, come sono distribuite. Dobbiamo partire dai dati che abbiamo e sulla base di questo valutiamo quello che è necessario per la nostra città”.