Insediati dalla camera di commercio. Tutti i numeri della produzione senese
Per la tutela e la valorizzazione delle produzioni olivicole locali, la Camera di Commercio ha insediato il Comitato di assaggio interprofessionale degli olii di oliva vergine ed extravergine DOP e IGP , riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Il Comitato costituito da 28 degustatori professionali, iscritti in apposito Albo regionale e guidati da Giampiero Cresti e Giorgio Castiglione, procede a valutare e controllare le caratteristiche organolettiche degli oli di oliva ai fini del conferimento dei marchi DOP e IGP.
Il Comitato rappresenta un organo istituzionale e pubblico per l’analisi sensoriale degli olii ed è quindi uno strumento utile per determinare e migliorare la qualità dei prodotti oleicoli; il Panel test è un imprescindibile pilastro per tutelare la qualità del settore olivicolo, garantire la trasparenza e difendere i produttori e consumatori dalle frodi e dalle contraffazioni.
Il Comitato di assaggio svolgerà un ruolo importante anche nel valorizzare e diffondere la conoscenza dell’olio e della sua filiera attraverso azioni rivolte alla diffusione della qualità del prodotto, cercando di incrementare il consumo di olio locale, come unica possibilità per salvaguardare e tutelare l’olivicoltura del territorio.
Il Comitato opera per un territorio ad alta vocazione olivicola: per la provincia senese la campagna olearia 2018 ha registrato n. 15.100 ettari coltivati con una produzione totale di 170.000 quintali di olive.
In particolare l’ “Olio Extravergine di Oliva Terre di Siena DOP” coinvolge n. 99 Olivicoltori, n. 26 frantoi e n. 38 Imbottigliatori per una produzione certificata nel 2018 di 35.744 kg di olio. Per l’anno corrente la campagna di raccolta sul territorio senese registra invece un calo medio del 50%. La scarsa produzione è dovuta principalmente da un’annata climaticamente difficile, temperature elevate che favoriscono il proliferarsi di attacchi della mosca.
La Provincia, come tutta la Toscana, è caratterizzata dalla presenza di un’olivicoltura di altissimo valore in termini ambientali, nutrizionali, salutistici, di paesaggio, di turismo, di cultura. L’olivo, nella Provincia di Siena, è esteso su circa 15.000 ettari delle nostre colline ed è al limite della zona climatica di coltivazione di questa pianta e ciò, se da una parte è fattore di rischio, dall’altra è elemento essenziale della sua alta qualità organolettica.
Le varietà coltivate insistono in impianti di tipo tradizionale, con piante di centinaia di anni, rigenerate nel tempo, e costituiscono però un fattore molto importante di caratterizzazione del paesaggio, della “collina toscana”, e basilare per la stabilità dell’assetto idrogeologico del territorio.
Nonostante la precarietà di questa coltivazione, gli olivicoltori continuano a lavorare tali terreni con molta attenzione e molto amore in quanto sono ricompensati da un prodotto unico che è entrato ormai nel DNA di ciascuno di noi sia come alimento insostituibile che come patrimonio culturale e ciò determina il permanere della coltura stessa.
Una produzione veramente eccezionale ed unica in quanto il suo profumo e il suo sapore sono conferiti principalmente oltre che dalla limitata presenza di malattie fungine, ben controllate con prodotti a base di rame, o da attacchi di mosca delle olive, ben monitorata anch’essa e ostacolata con oculati ed opportuni trattamenti, dalla presenza di cultivar come: Frantoio, Coreggiolo, Leccino e Moraiolo.
Anche la tradizionale raccolta a mano delle olive, pur se rappresenta uno dei costi più onerosi e difficoltosi, fa si che il prodotto che si ottiene non perda le proprie caratteristiche peculiari anzi le esalti in maniera efficace, in quanto tra la raccolta e la molitura passano solamente pochi giorni.
Le caratteristiche particolari del nostro olio sono: la bassissima acidità, che normalmente è sempre inferiore allo 0.5%, e che lo fa di conseguenza classificare sempre come un olio extravergine di oliva, il colore caratteristico tendente al verde, l’odore e il sapore fruttato pieno, l’aromaticità, l’assenza di qualsiasi difetto, la ricchezza di polifenoli e tocoferoli che gli conferiscono anche caratteristiche salutistiche uniche.
In sintesi il Comitato insediato oggi in Camera di Commercio costituirà uno strumento importante per qualificare e valorizzare questa straordinaria eccellenza del nostro territorio, che ricordiamo è la prima realtà in Toscana e la quinta in Italia per produzione DOP e IGP.