Tutelare l’arte, comunicare l’arte, vendere l’arte. Sono i tre workshop tematici di approfondimento che si svolgeranno a San Quirico d’Orcia domani, 17 febbraio, il 2 marzo e il 23 marzo. Le iniziative, organizzate dal Comune di San Quirico d’Orcia, fanno parte del progetto di valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico I Tesori nascosti, iniziativa finanziata dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.
“L’obiettivo – sottolinea il sindaco Danilo Maramai – è quello di approfondire il tema della valorizzazione del patrimonio artistico di San Quirico d’Orcia e della Val d’Orcia attraverso i contributi qualificati di esperti del settore e addetti ai lavori”.
“Il progetto I Tesori nascosti – aggiunge l’assessore alla cultura e vice sindaco Marco Bartoli – nasce con un chiaro intento: siamo convinti, oggi più che mai dopo l’avvento della pandemia, che il nostro paesaggio culturale universalmente riconosciuto, debba necessariamente interagire sempre più con il patrimonio artistico disponibile, valore aggiunto alla ricchezza dei territori e risorsa delle comunità locali. San Quirico è un museo a cielo aperto, un’esposizione permanente di arte classica e contemporanea, che si muove con agilità lungo i decenni, ma che in parte resta da conoscere. Il progetto nasce per valorizzare tutti questi tesori, realizzati in situ dall’uomo, acquisiti negli anni, donati alla comunità. La Madonna di Vitaleta di Della Robbia, l’arte contemporanea di Forme nel Verde, il Coro del Barili e tutte le altre opere che abbiamo la fortuna di ospitare, saranno riscoperte. In questo contesto si collocano i momenti di approfondimento che abbiamo pensato con i tre worshop”.
Il programma Il 17 febbraio workshop Tutelare l’arte. Un approfondimento sulle varie forme di tutela e conservazione dei beni culturali, evidenziando il ruolo e le attività del Ministero della Cultura e delle Soprintendenze ed esaminando le attività di recupero, valorizzazione e conservazione attuate dagli enti locali.
Il 2 marzo Comunicare l’arte. Un viaggio nel mondo della comunicazione, che, partendo dalla formazione universitaria e professionale, si snoda attraverso le attività del giornalismo specializzato, di blogger ed influencer.
Il 23 marzo Vendere l’arte. Un titolo provocatorio che racchiude la visione che la Val d’Orcia Patrimonio Unesco ha fatto propria nell’ultimo ventennio: la cultura è impresa, è turismo. E per la Val d’Orcia, il turismo, è turismo culturale. Vendere l’arte è valorizzarla, offrirla, comunicarla, presentarla al cittadino – turista.
L’iniziativa ha ottenuto i patrocini del Ministero del Turismo, della Regione Toscana, della Provincia di Siena, di ICOM, dell’Associazione Europea Vie Francigene