Ad accogliere la salma nel cimitero comunale il sindaco Machetti ed i concittadini, di cui ne ricordano con affetto signorilità, modi pacati e l’amore sempre dimostrato per il piccolo borgo
Si è tenuta a Castelmuzio, frazione del Comune di Trequanda in cui resideva da molti anni, la sepoltura di Emilio Raveggi in arte Ravel, noto giornalista senese e selvaiolo, uno dei pionieri della televisione pubblica in Italia ed indimenticabile voce RAI del Palio. Presenti ad accogliere in silenzio ieri mattina nel cimitero comunale la sua bara gli amici, i concittadini e soprattutto il sindaco Roberto Machetti, che ha porto le condoglianze alla vedova, al fratello Giampiero e agli altri familiari.
Tutta Trequanda si è stretta attorno alla famiglia di Ravel, ricordandone con affetto la signorilità, i modi pacati, l’amore sempre dimostrato per la vita semplice di un piccolo borgo. Apprezzamenti sulle qualità umane oltre a quelle professionali espressi anche da don Sergio Graziani al momento della benedizione della bara, alla quale è subito seguita la tumulazione accanto alla tomba dell’adorata figlia Angelica, scomparsa ancora giovane nel 2002.