La Robur potrebbe parlare senese. Tra i nomi interessati al futuro dei bianconeri ci sarebbe quello di Giovanni Brandani, imprenditore del territorio classe 1981 fondatore e managing director della Join Business, la boutique della consulenza strategica con base a Siena e con sedi anche a Milano, Bologna e Roma. Brandani non è un estraneo al mondo del calcio, da giocatore ha calcato i campi di Serie D con la Colligiana, tra le altre ha vestito anche le maglie di Rosia e Mazzola e per oltre 10 anni è stato allenatore/giocatore del Radicondoli dove aveva anche il compito di gestire la società. Ancora l’imprenditore non avrebbe presentato la sua manifestazione d’interesse e si sarebbe preso qualche ora per ragionare sulla fattibilità o meno del progetto approfittando così della proroga annunciata ieri dall’amministrazione comunale per la presentazione delle domande.
Indubbiamente il suo è un profilo molto gradito all’amministrazione comunale dato che soddisfa tutte le esigenze espresse nel bando pubblicato da Palazzo Pubblico. Nella corsa per far ripartire il Siena Calcio non c’è solo Brandani, infatti altri imprenditori come Toccafondi, Fedeli, Di Masi e Giacomini si sarebbero avvicinati per valutare l’opportunità. Resta ancora da sciogliere il nodo che si è creato con la decisione del Tar di annullare il provvedimento della Figc da cui poi è scaturito il bando pubblico del comune di Siena, ma l’amministrazione ha fatto sapere che, dopo aver parlato con la federcalcio, proseguirà per la sua strada. La scadenza del bando è stata però spostata alla mezzanotte del 20 di agosto e, per quanto riguarda Brandani, non è escluso che si prenda tutto il tempo a disposizione per decidere se essere tra gli interessati ufficialmente al Siena oppure no.
Filippo Meiattini