“Una Vita da Social”, un momento importante di avvicinamento dei giovani alla Polizia di Stato, ma soprattutto un momento di riflessione sulle ripercussioni su ciò che avviene su internet e sui social network, ripercussioni che hanno ricadute positive ma anche molto negative sulla vita dei minori. Ha fatto tappa a Siena, questa mattina, il truck che porta nelle città questa campagna di prevenzione rivolta ai minori sull’approfondimento di tematiche attuali e che vedono coinvolti i ragazzi, come l’educazione sentimentale online, l’adescamento e il cyberbullismo.
“È un’importante occasione per noi per poter avere un approccio con i ragazzi – spiega il Questore di Siena Ugo Angeloni -, perché questo della Rete è un mondo fondamentale e soprattutto è una struttura che riesce a consentire ai ragazzi forme di comunicazione e di contatto del tutto innovative, che hanno anche il loro profilo di utilità. Ma è un mondo nel quale bisogna saper utilizzare comportamenti adeguati, come tutte quante le cose. Quindi è importante anche sapersi gestire e soprattutto conoscere quali sono gli effetti dei nostri comportamenti nella rete”.
Sono stati oltre 150 gli studenti presenti all’iniziativa delle scuole San Bernardino, Sarrocchi e Piccolomini di Siena. Un appuntamento importante a contatto con gli agenti della Polizia Postale che seguono quotidianamente i casi di questi odiosi crimini.
“La tutela dei minori on-line per la Polizia Postale è una priorità assoluta – spiega Eva Claudia Cosentino, Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Toscana -. Quello che cerchiamo di fare con momenti di questo tipo, ma anche con incontri quotidiani nelle scuole di ogni ordine e grado, è quello di prevenire, l’attività proprio di prevenzione che è la più importante, per evitare che i giovani vengano a trovarsi in situazioni spiacevoli o comunque di rischio”.
Testimonial di eccezione Miss Italia Ofelia Passaponti che conosce molto bene i benefici e i rischi che si nascondono dietro allo schermo e all’utilizzo dei social network.
“Io faccio parte di questa generazione che per fortuna, ma anche purtroppo, è nata e cresciuta con i social e sui social – spiega Ofelia Passaponti, Miss Italia 2024 -. È un piacere fare oggi delle riflessioni con questi ragazzi, perché io, con qualche anno in più, già le ho fatte. Vorrei coinvolgerli in una riflessione semplicemente sul fatto che non è tutto oro quello che luccica, l’uso dei social, se fatto in modo critico, può essere un’opportunità ma altrimenti potrebbe diventare un pericolo”.