Interazione uomo-macchina e salute: la teconologia indossabile è stato questo il titolo della tavola rotonda che ha evidenziato i progetti di collaborazione tra Azienda Ospedaliera Senese e Università degli Studi di Siena. Al centro dell’incontro un interessante progetto di neuroriabilitazione avanzata come il “sesto dito robotico” per migliorare la presa nei pazienti affetti da paresi alla mano o le cavigliere per migliorare il cammino dei malati di Parkinson.
“Una grande occasione per presentare i risultati di anni di ricerca ottenuti grazie alla collaborazione tra Università degli Studi di Siena e Aou Senese – afferma Domenico Prattichizzo, coordinatore SIRS Lab e docente di Robotica dell’Università di Siena – abbiamo messo insieme le forze per capire quali sono i problemi nell’ambito della riabilitazione, individuando tecnologie talmente innovative che sono state brevettate e diventeranno un prodotto pronto ad aiutare le persone. Abbiamo sviluppato tecnologie robotiche indossabili che compensano la mancanza di funzioni a causa di un ictus che ha, ad esempio, provocato una mano paretica”.
Nell’incontro si è parlato anche di “orecchio bionico” e dei futuri sviluppi in ambito di ricerca. “Ad oggi siamo in grado con la chirurgia bionica dell’udito sia con l’impianto troncoencefalico – aggiunge Marco Mandalà, direttore della Otorinolaringoiatria dell’Aou Senese – di intervenire in anestesia locale e ripristinare in sala operatoria la funzionalità uditiva, con un periodo successivo di apprendimento logopedico. Sono tecniche di anestesia locale associate a quelle di neuromodulazione cerebrale che portano risultati eccellenti e rapidi”.