Si è tenuta oggi all’Università per Stranieri di Siena la lezione dello scrittore Paolo Nori dal titolo “L’uomo del sottosuolo. L’orribile scrittura di Fëdor Michajlovič Dostoevskij“, prevista inizialmente all’Università Bicocca di Milano e successivamente cancellata dopo l’inizio della guerra russo-ucraina, che lo scrittore aveva interpretato come una censura antirussa. A seguito della vicenda il Rettore dell’Unistrasi Tomaso Montanari ha dato prontamente la disponibilità ad ospitare la lezione, che si è tenuta questa mattina nell’aula magna.
La libertà di espressione è stato uno dei punti principali del rettorato di Montanari, un argomento di attualità spinoso anche a seguito della vicenda che ha coinvolto il docente di sociologia del terrorismo Alessandro Orsini, il quale contratto con il programma Rai “Cartabianca” è stato cancellato, così come la sua pagina Wikipedia, a seguito delle esternazioni riguardo alle responsabilità della Nato nell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
“Quando si iniziano a perseguire gli studiosi per le proprie idee siamo su un crinale pericoloso, stiamo introiettando la logica del nemico che diciamo di dover combattere – commenta il Rettore dell’Università per Stranieri di Siena Montanari – Siamo diversi da Putin o vogliamo diventare anche noi come dei Putin? Temo il Putin in sè, ma dobbiamo temere anche il Putin in noi, quello che in noi è una logica totalitaria. Io credo ci sia bisogno di pensiero divergente, di pensiero critico, di voci contro“.
“In questo momento la voce più radicalmente contro è quella del Papa ed è impressionante vederlo censurato e rimosso dai mezzi di comunicazione italiano – prosegue Montanari – Il Papa domenica ha detto “Ogni giorno in più di guerra è peggio per tutti, anche per gli ucraini”. Chi dice questo, che è una posizione nettamente contraria a quella del Governo che come tutti i governi occidentali prolunga la guerra attraverso l’invio di armi, sostiene una posizione legittime e necessaria”.