Università, aperto bando per borse di studio e alloggi: sostegni più alti e crescono i beneficiari

Le novità principali del bando dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, che resterà aperto fino al 6 settembre

Di Redazione | 19 Luglio 2024 alle 17:00

Si alzano, per il secondo anno consecutivo, le soglie Isee e le borse di studio diventano più “pesanti” adeguandosi all’inflazione. Cresce anche la platea dei beneficiari, circa 1700 studentesse e studenti che si aggiungeranno ai 14983 borsiste e borsisti nell’anno accademico appena trascorso. Sono le novità principali del bando appena aperto dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario che garantisce borse di studio e posti alloggio per il 2024/2025. Il bando – promosso nell’ambito di GiovaniSì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani – recepisce gli indirizzi stabiliti dalla giunta regionale e resterà aperto fino al prossimo 6 settembre.

La soglia Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, passa a 27mila euro (da 25mila). Cresce a 60mila anche l’Ispe, l’indicatore della situazione patrimoniale (da 57.187,53). In media gli importi delle borse aumenteranno del 5,4%. Nella fascia intermedia di reddito Isee, la borsa varrà 7.016 euro per fuori sede (dai 6.657 dello scorso anno), 4.100 euro per pendolari (da 3.890 euro), 2.828 euro per chi studia “in sede” (rispetto ai 2.683 euro dell’anno accademico 2023/2024).

Confermate condizioni più favorevoli per studentesse e studenti con disabilità, studentesse iscritte a corsi Stem, studentesse e studenti con doppia iscrizione o indipendenti. Confermato anche il contributo affitto di 250 euro mensili e la maggiorazione straordinaria (ulteriori 100 euro mensili) per chi è in attesa della convocazione in una residenza universitaria Dsu e trova sistemazione autonomamente.

Tra le novità del nuovo bando, la possibilità per studentesse e studenti in mobilità internazionale di accedere alla borsa anche per un periodo più breve di sei mesi. Il contributo sarà assegnabile qualora la studentessa o lo studente abbia ottenuto almeno 3 crediti.

“Non solo confermiamo l’impegno della Toscana sul diritto allo studio universitario – afferma il presidente Eugenio Giani – ma assicuriamo i doverosi adeguamenti dettati dagli aumenti che gli studenti affrontano. La Toscana vuole essere ed è terra di diritti e di eccellenze universitarie, e per questo consideriamo centrali la politiche per consentire a tutti di studiare”.

“Abbiamo lavorato con determinazione per assicurare le risorse necessarie non solo per mettere in campo un nuovo bando borse studio ma anche per fare le scelte che sono contenute in questo nuovo bando osserva l’assessora Alessandra Nardin:, a dimostrazione di quello che abbiamo sempre convintamente ribadito, ovvero che per noi il diritto allo studio universitario è un pilastro fondamentale delle politiche regionali”



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