Approvato il bilancio di esercizio 2022 dell’Università di Siena, che evidenzia un risultato economico positivo di 13,2 milioni di Euro.
Il documento, approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione, con il parere favorevole del Consiglio Studentesco, è stato presentato alla stampa dal Rettore Roberto Di Pietra, dal Direttore Generale Emanuele Fidora e dal Delegato al Bilancio Professor Pasquale Ruggiero. Un risultato da leggere in funzione di una serie ulteriore di obiettivi da perseguire, primi tra tutti, l’apprestamento di adeguati servizi alla comunità universitaria e la realizzazione di attività di ricerca rilevanti ai fini dello sviluppo socio-economico sia dell’ambiente di riferimento, sia della più ampia comunità socio-economica a cui partecipa l’Università di Siena.
“L’approvazione del mio primo Bilancio consuntivo ha detto il Rettore Roberto Di Pietra nella sua relazione – assume una rilevanza particolare per due ordini di motivi: perché permette di comprendere lo stato di salute dell’amministrazione e, in secondo luogo, offre la possibilità di orientare l’amministrazione verso il futuro che per questa ci si è immaginati e poter quindi definire in modo maggiormente puntuale le attività ed i processi attraverso cui perseguire le strategie che hanno guidato la redazione del budget 2023 e il mio programma di mandato”.
Nel periodo appena trascorso, con l’uscita dalla pandemia, l’Ateneo e tornato ad investire in maniera importante per l’attività didattica e di ricerca realizzata dalla propria comunità scientifica, per sostenere i servizi forniti ai propri studenti e per poter realizzare una serie di investimenti che doteranno l’Università di Siena di strutture maggiormente funzionali al perseguimento dei propri obiettivi. Questo in una situazione di mercato che ha visto i costi dell’energia aumentare rispetto a 2021 di circa 4 milioni di Euro.
Durante i prossimi esercizi saranno realizzati investimenti in strutture per più di 30 milioni di Euro: con la costruzione del nuovo polo didattico delle Scotte, i lavori di manutenzione e di ampliamento del presidio di San Francesco, la ristrutturazione del Campus del Pionta di Arezzo e il completamento dei lavori presso la sede di San Miniato. A ciò si aggiungerà la creazione di nuovi laboratori necessari alla realizzazione dei progetti del PNRR. La disponibilità di adeguate strutture è considerata un obiettivo strategico di fondamentale importanza, sia in termini didattici che di ricerca, per garantire alla comunità studentesca idonei spazi per l’attività didattica e conseguentemente un sempre più elevato livello formative soprattutto in termini esperienziali, al fine di poter avvicinare quanto più possibile le studentesse e gli studenti al mondo del lavoro.
Parallelamente si continuerà ad investire sulle risorse umane sia accademiche che tecnico- amministrative; per quest’ultima categoria di personale l’Ateneo si è impegnato in maniera significativa dopo anni di rallentamenti dovuti al basso livello di turn-over con l’obiettivo di mantenere elevati standard di servizio a favore dell’intera comunità accademica.
Quanto sin qui evidenziato è strettamente correlato all’obiettivo di incrementare la capacità attrattiva dell’Università di Siena nello scenario nazionale ed in quello internazionale. perseguimento di questo obiettivo costituisce la principale motivazione che ha portato ad una proposta di allocazione di una parte degli utili conseguiti nel 2022 allo sviluppo delle attività comunicative del nostro Ateneo, anche al fine di dotare il nostro Ateneo delle necessarie infrastrutture informatiche
Altri investimenti importanti fanno riferimento al Piano di Sviluppo della Ricerca e al consistente aumento delle borse di dottorato, cofinanziate dal Ministero ed a cui l’Ateneo compartecipa con apposite risorse di bilancio..
Le importanti progettualità indicate non pongono in alcun modo in dubbio la sostenibilità economico-finanziaria dell’Ateneo per il prossimo futuro. Richiamando infatti gli indicatori classicamente utilizzati per valutare tale aspetto-D. Lgs 49/2012-è infatti possibile verificare che, a parte l’indicatore di indebitamento, l’Ateneo manifesta evidenti margini di sicurezza. Nonostante l’incremento degli investimenti sul personale, l’indicatore di riferimento è di molto inferiore al limite massimo dell’80%, mostrando un margine di sicurezza di circa 13 punti percentuali.
Anche il prevedibile futuro incremento nelle spese di personale, a seguito della realizzazione dei progetti PNRR a cui partecipa il nostro Ateneo, non sarà causa di preoccupazione perché tutte le spese di personale ad essi correlate saranno coperte dalle risorse provenienti dai progetti di ricerca. Relativamente all’indicatore di indebitamento, occorre ricordare che questo è strettamente legato all’esistenza dei mutul in essere dell’Ateneo che scadranno nel 2026 e che permetteranno a tale data di riportare entro il limite l’indicatore, ma soprattutto renderanno disponibili per l’Ateneo ulteriori risorse a seguito dell’azzeramento dei relativi costi per interessi passivi che nel consuntivo. 2022 ammontano a circa 1,35 milioni di Euro.
Nell’occasione della presentazione del bilancio, è stata annunciata la data del Graduation Day, che sarà il prossimo 17 giugno.
Sarà presente il Ministro MUR, Anna Maria Bernini e sarà conferita la laurea ad honorem in Medicina e chirurgia al Professor Anthony Stephen Fauci e al Professor Rino Rappuoli.