Università di Siena, concluso l'accordo di cooperazione con il Parlamento Latinoamericano

Il presidente Jorge Pizarro: "Intesa con un'universitá tra le più antiche al mondo. E' un accordo che permetterà di favorire tutti gli scambi possibili con la città di Siena”

Di Redazione | 27 Ottobre 2020 alle 15:06

Università di Siena, concluso l'accordo di cooperazione con il Parlamento Latinoamericano

Si è svolta nei giorni scorsi a Panama la cerimonia di consegna degli originali dell’accordo internazionale firmato a distanza tra l’Universitá di Siena, rappresentata dal rettore Francesco Frati, e il Parlamento Latinoamericano, rappresentato dal presidente Jorge Pizarro, con la partecipazione a titolo di testimone d’onore del sindaco di Siena Luigi De Mossi. L’accordo era stato sottoscritto nel maggio scorso a Siena, nella sala del Mappamondo, dal rettore e dal sindaco.

La consegna è avvenuta nella residenza dell’ambasciatore italiano a Panama Massimo Ambrosetti, dove è stata ricevuta la delegazione del Parlamento Latinoamericano formata, oltre che dal presidente, anche dal segretario esecutivo Elias Castillo e dal coordinatore tecnico Alfredo Jimenez Barros. All’evento ha inoltre partecipato l’avvocato Alberto Botarelli, che ha seguito l’iter dell’accordo e che era incaricato di ricevere gli originali da consegnare alle istituzioni senesi.

“La firma di questo accordo – ha dichiarato il presidente del Parlamento, onorevole Pizarro – é solo l’inizio di un percorso che permetterà di favorire e concretizzare tutti gli scambi possibili con Siena e la sua Universitá. Il Parlamento Latinoamericano ha un ruolo di sempre maggiore importanza a livello continentale e ha stretto molteplici collaborazioni con le più importanti associazioni culturali e universitá latinoamericane: per questo siamo molto contenti di aver sottoscritto questa intesa con una universitá tra le piú antiche in Europa e nel mondo”. Il presidente ha inoltre manifestato la sua intenzione, appena sarà possibile, di visitare Siena per conoscere la cittá e l’Ateneo.

Anche l’ambasciatore Massimo Ambrosetti ha auspicato l’inizio di una stretta collaborazione con le istituzioni culturali del Parlamento per far conoscere la città e l’Ateneo. L’avvocato Botarelli ha infine ricordato che Siena e la sua Universitá a oggi sono i primi referenti culturali italiani presso il Parlamento Latinoamericano.

“Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il rettore dell’Ateneo Francesco Frati – per la conclusione dell’iter di approvazione di questo importante accordo, ostacolato dall’impossibilità di incontrarsi personalmente per la pandemia covid-19 sia in Europa che in Centro e Sud America. Avversità che sono state superate grazie alla ferrea volontà di tutte le parti, consapevoli dell’importanza del percorso che si inizia a tracciare e desiderose di rafforzare relazioni internazionali di altissimo livello. Sono inoltre particolarmente soddisfatto della condivisione di questo protocollo con l’Amministrazione comunale, che contribuisce a presentare ai nostri interlocutori la città di Siena come un unicum culturale e sociale articolato in realtà istituzionali di grande prestigio e valore storico”.

“Questa è un’ulteriore medaglia che diamo a una città ricca di prestigio come Siena – ha commentato il sindaco Luigi De Mossi – . E’ la prima volta che un parlamento partecipa a un atto di tale spessore con una singola città, questo è un precedente che dovrebbe essere studiato dagli studiosi di diritto internazionale e di diritto costituzionale comparato. E’ un accordo che riconosce la centralità, e l’unicità culturale tra l’Università e il Comune di Siena, quindi con tutta la città ed i suoi cittadini. Inoltre – ha proseguito De Mossi – si parla per la prima volta in un accordo delle nostre Contrade intese come entità sociali che nel loro unicum sono elemento distintivo della città. E’ una grande opportunità per il nostro futuro. Non guardiamo soltanto ad Est ma guardiamo anche al Sud Ovest di questo Pianeta: l’idea è quella di allargare sempre di più i confini dei rapporti economici e culturali della nostra città senza preclusioni e distinzioni”.



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