Nel giorno riconosciuto universalmente dal mondo contro la violenza sulla donne, anche l’Università degli Studi di Siena è voluta tornare a trattare questa emergenza che continua ad essere una piaga dell’umanità. L’Ateneo senese lo ha voluto fare costruendo una sinergia insieme alle Associazioni vicine alle donne e a chi subisce discriminazione, insieme alla Asl TSE e alla Polizia per dare risposte concrete alle prime avvisaglie di possibili rischi o pericoli che un essere umano anche in modo apparentemente silente può subire.
“Siamo felici delle tante associazioni presenti – spiega Donata Medaglini, pro Rettrice dell’Università di Siena – vogliamo promuovere la cultura contro la violenza, e l’Università rappresenta, oltre che la sede della conosceza, quella della trasmissione di valori come uguaglianza e rispetto. Vogliamo proteggere la cultura dei sentimenti, e come Ateneo forniamo un supporto psicologico agli studenti con un apposito sportello, i ragazzi spesso hanno difficoltà a superare le delusioni, che sia un esame fallito o una relazione sentimentale che non ha funzionato”.
L’Università di Siena quindi casa della cultura e del sapere, ma anche del benessere e della pluralità, per questo da anni esiste la figura dello psicologo della comunità degli studenti universitari per aiutare a superare difficoltà, disagi personali e rispondere a richieste di aiuto. “Il periodo vede un futuro incerto e senza risposte, e questo certo non è fonte di benessere per gli studenti – sottolinea Sonia Grassini, psicologa comunità studenti Unisi – cerchiamo di dare il maggiore supporto possibile ai ragazzi che si possono rivolgere a noi per una semplice chiacchierata, per un confronto o per affrontare un percorso”.