Si celebra anche quest’anno all’Università di Siena la Giornata internazionale della lingua madre, istituita dall’Unesco oltre venti anni fa per promuovere la lingua materna e sottolineare l’importanza della diversità linguistica e del multilinguismo.
Il Corso di laurea in Lingue per la comunicazione interculturale e d’impresa dell’Ateneo, con sede ad Arezzo, promuove un evento online che sarà aperto sabato 20 febbraio alle ore 9,30 dalla professoressa Silvia Calamai e da Luigia Besi del Centro Unesco Arezzo e che vedrà coinvolti il responsabile dell’Ecomuseo del Casentino Andrea Rossi, giovani ricercatori, studenti e studentesse dell’Ateneo, docenti e alunni del Liceo Copernico di Prato e un dottorando di ricerca dell’Università di Pisa.
“Si parlerà dell’identità linguistica – spiega la professoressa Silvia Calamai – e cioè come possiamo raccontare noi stessi attraverso i diversi codici linguistici a nostra disposizione: la lingua madre, i dialetti e le varietà regionali, le altre lingue imparate nel corso degli anni. Ascolteremo cosa succede ai Ritaliens, come si chiamano gli italiani in Francia, e scopriremo le attività svolte presso l’Ecomuseo del Casentino per salvaguardare il ricco patrimonio immateriale raccolto nei decenni attraverso progetti di ricerca e di disseminazione che coinvolgono comunità, scuole, studiosi”.
La giornata offrirà l’occasione agli alunni delle scuole superiori di avvicinarsi al mondo universitario e a tutti l’opportunità di conoscere meglio i progetti di ricerca del Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell’Ateneo con sede ad Arezzo, come il progetto
biennale LISTEN, Landscape in Sounds through Eco-Museums network ( finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto Giovanisì), che vede coinvolta l’Unione dei Comuni montani del Casentino attraverso l’Ecomuseo in una collaborazione con il Dipartimento universitario, Unicoop Firenze e Soprintendenza Archivistica per la Toscana. “LISTEN – spiega la professoressa Calamai – è un viaggio nei luoghi attraverso le voci, grazie a una attenta valorizzazione del patrimonio contenuto negli archivi orali, giacimenti non solo di storie e di memorie ma anche di idiomi e accenti diversi”.
L’evento per la Giornata della lingua madre si potrà seguire sulla piattaforma webex, https://unisi.webex.com/meet/LinguaMadre.