Porte aperte alle future matricole per informarsi su corsi, titoli di studio, opportunità professionali. Si è tenuto l’open day dell’Università per stranieri di Siena con incontri e approfondimenti tematici, per far conoscere i punti di forza dell’università: laboratori linguistici, seminari, interventi mirati sulla dimensione internazionale di Unistrasi, opportunità per studentesse e studenti con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento.
Sono 14 le lingue attualmente insegnate: al cinese, giapponese, arabo, portoghese, catalano, francese, inglese, spagnolo, russo, coreano, tedesco e ucraino, si sono aggiunti il turco e la lingua swahili e culture africane.
Si arricchisce inoltre il ventaglio dei Doppi Titoli rispetto ai 10 percorsi già presenti con Atenei di Francia, Germania, Cina, Corea, Vietnam e Russia. Dal prossimo anno accademico, inoltre, sarà attivo anche il corso di laurea triennale in “Decolonizzazione e sostenibilità: ambiente, paesaggi, patrimonio culturale”. E la risposta delle future matricole è stata superiore ad ogni più rosea aspettativa.
“Da quando sono delegato, cioè dal 2020, è l’open day con maggior numero di presenze; abbiamo quasi 300 persone, ci sono studentesse e studenti, ci sono famiglie – ha sottolineato Valentino Baldi, delegato all’orientamento di Unistrasi -. Un open day molto vivace, sorprendente anche rispetto alle nostre aspettative. Di solito abbiamo 200-250 studenti quindi sono molto contento quest’anno. Sicuramente il fatto che la nostra sia una università che corrisponde più o meno alla grandezza di un medio dipartimento è la sua particolarità, il suo valore aggiunto. Il rapporto con i docenti è un rapporto continuo e questo vale anche per il personale amministrativo. Quest’anno abbiamo terminato sopra le 400 immatricolazioni e questo significa, in termini di comparazioni rispetto all’anno scorso, circa 8% in più. L’obiettivo sarebbe migliorare ancora perché vorremmo raggiungere livelli precovid o del 2020 2021 in cui noi avevamo tra i 500 e i 600 immatricolati. Quindi diciamo che stiamo sperando e stiamo cogliendo segnali di una ripresa e questo lo è anche perché le persone che sono venute qui oggi molto probabilmente si iscriveranno”.