Venerdì 19 aprile, alle ore 11, in aula magna Virginia Woolf, la comunità dell’Università per Stranieri di Siena, insieme all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, celebreranno la Festa Nazionale della Liberazione dell’Italia con un incontro aperto dedicato a chi disse no al fascismo; ai dodici professori universitari che rifiutarono di sottoscrivere la formula di giuramento di fedeltà al regime fascista sono intitolate dodici aule dell’ateneo.
Interverranno il rettore Tomaso Montanari, il presidente nazionale ANPI Gianfranco Pagliarulo, Silvia Folchi, presidente ANPI provincia di Siena, Anna Baldini e Daniela Brogi, docenti di letteratura italiana contemporanea, Alessandra Ginzburg, psicanalista, Mauro Moretti, docente di storia contemporanea, e Valerio Strinati, curatore del volume “Ci fu chi disse no”, edito da Bordeaux e prodotto dall’ANPI.
“Il nostro Codice etico”, evidenzia il rettore Tomaso Montanari,” dice che la nostra comunità «si ispira al carattere antifascista e ai principi della Costituzione della Repubblica italiana». Tra questi ultimi, vorrei ricordare il rifiuto del razzismo e il ripudio della guerra. Non credo ci sia bisogno di sottolineare le ragioni per cui questo 25 aprile appare particolarmente importante. Siamo felici e onorati di avere con noi Alessandra Ginzburg e il presidente nazionale dell’ANPI Gianfranco Pagliarulo: con loro parleremo dei professori che non giurarono fedeltà al fascismo, in nome di quella autonomia dell’università che oggi appare ancora sotto attacco.
“È opportuno tornare sull’atto di coraggio civile dei dodici professori che rifiutarono il giuramento al fascismo”, sottolinea Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale ANPI, “che fu il punto di arrivo di un lungo processo di fascistizzazione iniziato nel 1925. Quella vicenda rappresenta un monito di grande attualità, perché rivela il piano inclinato che porta all’autoritarismo e poi al regime”.
Il mondo della scuola e dell’università sono gli spazi dove la memoria storica di un paese è occasione di formazione e di esperienza civica, perché sono i luoghi dove passato presente e futuro possono dialogare. Per questa ragione all‘Università per Stranieri di Siena “si aspetterà” il 25 aprile, festa nazionale della Liberazione dell‘Italia dal nazifascismo, con un incontro dedicato agli studenti della scuola e dell‘università. Insieme a loro docenti e esponenti dell’Associazione Nazionale dei Partigiani parleranno della Resistenza e dei dodici professori che rifiutarono di giurare fedeltà al fascismo.
L’iniziativa rientra nel calendario delle manifestazioni promosse dalla Provincia di Siena in occasione del 25 aprile.