A settembre ripartirà l’attività didattica dell’Università per Stranieri di Siena. Il Rettore Pietro Cataldi, insieme ai docenti e al personale tecnico-amministrativo, apre le porte dell’Ateneo per il nuovo anno accademico, garantendo che l’università sarà attiva su più fronti per quanto riguarda la sicurezza sanitaria e il sostegno agli studenti in difficoltà economiche, che potranno godere in serenità di un’offerta formativa caratterizzata da un’elevata qualità della didattica e da una dimensione internazionale.
Il Rettore ha deciso di sottoscrivere un documento di dieci impegni con la comunità studentesca in vista della prossima ripresa delle lezioni, nel quale si impegna a garantire lo studio in sicurezza, il monitoraggio sanitario, la didattica in presenza che si alternerà alla didattica a distanza, il sostegno economico, borse di studio per studenti internazionali, e un sostegno tecnologico, oltre alla didattica di alta qualità e all’opportunità di esperienze internazionali.
Cataldi sottolinea “l’impegno massimo dell’Ateneo per assicurare il binomio attività in presenza / sicurezza. Nessuno deve contagiarsi fra le nostre mura, dunque, ma anche nessuno deve rinunciare quest’anno all’iscrizione per paura del contagio o per difficoltà economiche: dopo l’emergenza sanitaria c’è stata quella economica, e sarebbe gravissimo e con danni di lungo periodo se permettessimo un’emergenza formativa, in un paese già così indietro per numero di laureati. I giovani devono avere fiducia, credere nel futuro e nel valore dello studio e della ricerca”.