Sono oltre 600 gli studenti internazionali che, nonostante l’emergenza sanitaria, si sono iscritti o sono in attesa di iscriversi ai corsi di laurea dell’Università di Siena per il nuovo anno accademico.
Inoltre, a due settimane dall’inizio dei corsi, 140 giovani in mobilità, in prevalenza partecipanti al Programma Erasmus, sono già arrivati in città e stanno frequentando le lezioni.
“Anche in questo momento così delicato – commenta il rettore Francesco Frati – l’Ateneo non trascura la sua missione internazionale. Per questo ci siamo impegnati per portare in aula gli studenti stranieri, così come tutti i nostri studenti, inclusi i fuori sede che hanno voluto raggiungere la nostra ‘città-campus’ già da queste prime settimane di autunno”.
“Siamo felici – prosegue il professor Frati – che l’attrattività dell’ateneo non sia diminuita. Le richieste che abbiamo ricevuto dagli studenti stranieri sono in linea con quelle dello scorso anno. Anzi, abbiamo un potenziale crescente di nuovi studenti dall’estero: i quasi mille studenti stranieri accettati per i corsi magistrali in inglese (di cui un centinaio di candidati ammessi al triennio di Economia) rappresentano un dato rilevante. Oltre seicento sono gli studenti che successivamente all’accettazione hanno fatto domanda per il visto di studio, confermando la volontà di venire a Siena. Stiamo cercando di aiutarli nelle pratiche presso le ambasciate, così come in quelle sanitarie previste all’arrivo nel nostro paese”.
Nonostante i consolati abbiano a oggi rilasciato pochi visti per soggiornare in Italia, gli iscritti sono già 240 (di cui 183 extracomunitari) e alcune centinaia stanno completando la procedura e seguendo le prime lezioni in modalità remota. “La nostra speranza – commenta il rettore – è quella di averli tutti a Siena per la fine di gennaio”.
“Alle nuove matricole arrivate o in arrivo devono essere aggiunti 140 studenti in mobilità, in prevalenza Erasmus, che hanno voluto raggiungere il nostro ateneo già da questo primo semestre. È un numero un po’ più basso del solito ma sorprendente, visto l’inevitabile crollo della mobilità universitaria in tutti i paesi europei e le difficoltà con procedure sanitarie e trasporti. A loro è stata dedicata la consueta ‘welcome week’, quest’anno organizzata con molti eventi a distanza, e comunque mantenendo una rigida separazione tra i piccoli gruppi che frequenteranno i vari plessi”.
Le diverse attività dell’Università di Siena ripartono quindi con tutte le precauzioni richieste dall’emergenza Covid. “Con comportamenti responsabili, che stanno rispettando con diligenza tutti i nostri iscritti, immatricolati e visitanti, la città-campus torna a vivere attraverso i suoi studenti internazionali e le loro voci per superare questo momento difficile”.