Sarebbero arrivate anche a Siena le uova contaminate dal Fipronil prodotte da aziende umbre. Disposto il ritiro
Sarebbero arrivate anche a Siena e sarebbe stato disposto il ritiro cautelativo di un migliaio di uova contaminate dal Fipronil, provenienti dall’Umbria. Farebbero parte di una partita di 280mila uova posta sotto sequestro dalla Asl Umbria 1 nei giorni scorsi. Immediatamente è scattato il sistema di allerta finalizzato al recupero di eventuali prodotti già messi in commercio, facilmente rintracciabili in base al lotto di produzione, per evitare eventuali consumi a rischio. E una parte di queste uova sarebbe già arrivata nel senese nei giorni scorsi ed adesso richiamata indietro se non ancora venduta e consumata.
A dare conferma delle uova trovate positive al Fipronil, provenienti da un allevamento avicolo umbro, era stato l’assessore regionale alla Salute della Regione Umbria, Luca Barberini, che aveva comunque specificato che “per l’uomo il livello tossicità del Fipronil è sopra lo 0,72 mg/kg, mentre quello rilevato nelle uova sequestrate è di 0,047 mg/kg, quindi di gran lunga inferiore”.
E’ iniziata immediatamente la ricerca per individuare a chi, l’allevamento, avesse venduto le partite di uova ed è risultato che, attraverso canali di grande distribuzione, una piccola parte sarebbe arrivata nel senese, provincia e capoluogo, nei giorni scorsi.
