Dal 1° ottobre sarà in pensione il professor Pasquale Annunziata, responsabile dell’Uos Neuroimmunologia Clinica dell’Aou Senese, all’interno del Dai di Scienze Neurologiche e Neurosensoriali, diretto dal professor Alessandro Rossi. Il professor Annunziata si è sempre distinto nell’ambito della ricerca sulle malattie neurologiche infiammatorie e degenerative, con particolari approfondimenti anche sui meccanismi neurologici e immunologici legati alla sclerosi multipla e all’Aids. “Un grande ringraziamento da parte di tutto il Dipartimento – commenta il professor Alessandro Rossi, direttore Dai Scienze Neurologiche e Neurosensoriali – Le sue attività di ricerca hanno portato risultati importanti nel settore delle neuroscienze.
Tra le sue molteplici attività anche quella di revisore per la valutazione dei progetti di ricerca di importanza nazionale del Miur, dei programmi nazionali di ricerca sull’Aids banditi dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità con l’Aism”. E’ stato anche responsabile del Centro di Coordinamento Regionale per la terapia della Sclerosi multipla con Interferone beta e del Centro di Riferimento Regionale per la terapia della Sclerosi multipla. Inoltre è stato fondatore e direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca dell’Università di Siena per lo studio della Sclerosi multipla e delle Malattie neuroimmunologiche.
Grande impegno quindi anche per i pazienti, come sottolineato dal direttore generale dell’Aou Senese, Valtere Giovannini. “Grazie al professor Annunziata – ha detto – per l’impegno profuso in questi anni e l’attenzione costante ai pazienti. Il suo contributo ha permesso di far crescere il nostro ospedale e di farne un punto di riferimento per le scienze neurologiche”. A nome di tutto l’Ateneo il professor Ranuccio Nuti, delegato alla Sanità per l’Università di Siena, esprime il proprio “sincero ringraziamento per tanti anni di lavoro, serietà e massima disponibilità anche nel settore della didattica dove ha formato molti studenti, stimolandone sempre l’attenzione e la curiosità in un settore di estrema importanza quale quello della neuroimmunologia”.