“Una data che non si dimenticherà mai e che entrerà nella storia”. E la storia, nel suo piccolo, l’ha fatta anche lei. Agnese Messina, infermiera trapanese, è la prima persona vaccinata in provincia di Siena. “Non ci volevo credere – racconta la ragazza, – quando mi hanno detto che era il mio turno. All’inizio avevo paura, ma oggi sono felice di essere qui. E quindi dico,’vaccinatevi’, perché è fondamentale per tornare alla vita per come la conoscevamo prima della pandemia”.
Al suo fianco era seduto Federico Franchi, coordinatore dell’Area Covid dell’ospedale “Le Scotte”. “Da marzo aspettavamo questo giorno – sottolinea il medico -. Ce lo immaginavamo nel 2021, ma oggi è ancora il 2020 e siamo qui, meglio di così”. La “fortuna” di essere tra i primi per Federico è soprattutto l’occasione per essere un testimonial della campagna vaccinale: “Per sconfiggere la bestia ci sono due modi: non prenderlo e vaccinarsi. Prima di tutto dobbiamo essere bravi a seguire le regole e poi sfruttare questa freccia in più per il nostro arco. Oggi finalmente è un giorno dove vediamo qualcosa di concreto contro il virus”.
Come l’ha definita Roberto Gusinu, direttore sanitario del policlinico senese, “una giornata di luce”. Per il dirigente, “oggi è soltanto l’inizio, ma presto la campagna entrerà nel vivo e allora per tutti noi potrà esserci una svolta”. Dopo la cinquantina di persone immunizzate nel “Vaccine day”, l’azione di massa dovrebbe riprendere la prossima settimana. Francesco Ghelardi, direttore amministrativo dell’Asl Toscana sud est, ha assicurato che “entro febbraio tutto il personale sanitario, gli operatori e gli ospiti delle Rsa saranno coperti”.
Le Scotte non saranno l’unico terminale delle vaccinazioni, ma saranno effettuate anche negli ospedali di Nottola e Campostaggia, ad Abbadia San Salvatore e al Dipartimento di prevenzione al Ruffolo. Punti che permetteranno di accelerare il processo per ottenere l’immunità di gregge. Le stime dell’Aou Senese avrebbero previsto di sottoporre al vaccino 200 persone al giorno.
Sulle tempistiche per coprire l’intero territorio regionale è arrivato il chiarimento dell’assessore alla Sanità, Simone Bezzini: “Molto dipenderà dall’approvvigionamento del vaccino Moderna. Con una visione ottimistica potremmo dire giugno, ma è meglio essere realistici, quindi puntiamo a settembre/ottobre”. Per il futuro non resta che attendere, la storia però si è scritta oggi.
Aldo Tani