“L’Italia che fa squadra vince e qui oggi ho visto lavorare la squadra Italia, con la capacità di mettere insieme associazionismo, Protezione civile, Forze armate, Regione, Asl, medici anche in pensione o giovani reclutati per questa attività, infermieri, personale amministrativo. Ho visto la capacità di fare squadra e questo è vincente”. Così il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 e per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale, al termine della visita al PalaGiannelli, hub principale della campagna vaccinale per la provincia di Siena.
“Un hub che può stare aperto dalle otto a mezzanotte – ha detto Antonio D’Urso, direttore generale dell’Asl Toscana sud est –, con una potenzialità di mille vaccini al giorno che ancora non riusciamo a sfruttare in pieno per la consistenza delle forniture. Ma noi ci siamo”. Parole che ha ripetuto accompagnando il generale Figliuolo all’interno del PalaGiannelli insieme a Fabrizio Curcio, capo del dipartimento della Protezione civile, il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini, rappresentanti istituzionali del territorio. All’interno, guidati dal direttore della zona senese dell’Asl Toscana sud est Marco Picciolini, si sono intrattenuti con operatori sanitari, volontari e con le persone che erano in attesa della somministrazione del vaccino.
“Insieme al commissario stiamo testando le eccellenze del nostro Paese – ha detto l’ingegner Curcio –, una campagna vaccinale rivolta all’intera popolazione oltre agli hub centrali nelle aree di maggiore affluenza, deve contare anche su una capillarità estesa nel territorio. Porteremo a Roma anche l’esperienza della Toscana, per preparare analisi e verifiche per affrontare in futuro un’altra fase della pandemia”.
Esperienza della Toscana che Eugenio Giani, presidente della Regione, ha sintetizzato così: “Oggi abbiamo avuto meno di 300 contagiati, cosa che non avveniva dal 19 gennaio. E questo è frutto di una campagna di vaccinazione che sta procedendo bene sotto gli indirizzi del generale Figliuolo e dell’ingegner Curcio. Siamo orgogliosi di poter dire che in Toscana siamo quasi a 1,2 milioni di prime dosi, un terzo della popolazione. Dobbiamo arrivare a fine settembre con l’immunità di gregge”. E in riferimento all’esperienza del territorio, il presidente Giani ha osservato che “Siena e l’Asl Toscana sud est hanno svolto un ruolo importante, qui sono stati raggiunti ottimi risultati e il livello dei contagi durante la pandemia è sempre stato il più basso della regione, grazie anche all’impegno delle Scotte. Spero che questo luogo importante per lo sport senese possa farci vincere lo scudetto simbolico della lotta alla pandemia”.
A rivolgere il saluto a nome della città l’assessore comunale alla sanità Francesca Appolloni, che si è rivolta al generale Figliuolo portando “l’abbraccio corale di tutta Siena, qui esiste un tessuto sociale forte che aiuta le istituzioni sanitarie a mettere in campo questo sforzo”.
Uno sforzo sintetizzabile nell’auspicio del generale Figliuolo: “Dobbiamo seguire in maniera armonica il piano, cosa che la Regione Toscana sta facendo bene, senza farsi prendere dall’ansia ma spingendo ora sulla protezione degli over 60 e mettendo in sicurezza le persone più a rischio. Se le mie previsioni saranno confermate, a giugno avremo almeno 20 milioni di vaccini e potremo dare un nuovo impulso alla campagna vaccinale”.