Sono tredici ad oggi i casi riscontrati in Toscana di vaiolo delle scimmie, una rara forma virale diffusa soprattutto in Africa e nei paesi tropicali. La Regione, con i settori competenti, è in stretto contatto con le Asl per un monitoraggio costante della situazione, che si presenta come stabile e sotto controllo. I casi sono stati tutti prontamente presi in carico e i servizi di igiene pubblica hanno avviato le indagini epidemiologiche per poi procedere a notificare i casi al Ministero della Salute. La Regione sta inoltre lavorando all’organizzazione della vaccinazione, affidata ai centri delle Malattie infettive delle Aziende.
Area vasta Toscana Sud Est
Arezzo – UOC Malattie Infettive Ospedale San Donato Arezzo: 0575 254557, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 16.00, il sabato dalle 9.00 alle 12.00.
Grosseto – UOC Malattie Infettive Ospedale della Misericordia Grosseto: 0564 485022,
il lunedì dalle 14:00 alle 16:00, dal martedì al venerdì dal 10:00 al 12:00.
Siena – UOC Malattie Infettive e Tropicali dell’Ospedale Le Scotte di Siena: 0577586307, dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 14:00.
Il vaiolo delle scimmie è una malattia virale infettiva rara, riscontrata per lo più in paesi tropicali dell’Africa centrale e occidentale, anche se nel 2022 ci sono stati focolai in diverse nazioni, compresa l’Italia. Si manifesta con sintomi simili a quello del vaiolo, ma in forma meno grave. La trasmissione può avvenire attraverso il contatto fisico stretto, compresa l’attività sessuale con una persona infetta.
La malattia insorge dopo una dozzina di giorni dall’esposizione e dura da due a quattro settimane: febbre, cefalea, dolori muscolari, linfoadenopatia ed eruzioni cutanee dopo i primi giorni sono i sintomi. Il vaiolo delle scimmie si può presentare clinicamente in modo differente: alcune persone presentano sintomi lievi, raramente asintomatiche, altre possono sviluppare sintomi più gravi.