Val d'Orcia, i cipressini diventano un formato di pasta

Un pastificio consolidato della Val d'Orcia davvero a Km 0 ha sperimentato un nuovo tipo di pasta a forma di cipresso, simbolo iconico del Parco Patrimonio Unesco

Di Lorenzo Agnelli | 14 Novembre 2024 alle 9:00

Quale è l’icona della Val d’Orcia, più o meno tutti lo sanno, sono i “cipressini”. E proprio dall’amore per questa terra è nata la geniale idea di Amedeo Grappi, imprenditore e proprietario dell’azienda agricola Mulino Val d’Orcia che produce da generazioni farine, cereali e vino, e dal 2013 anche pasta e legumi.

La grande idea, partorita qualche mese fa, era quella di creare un formato di pasta che rappresentasse la propria terra patrimonio Unesco. E così sono nati “I Cipressini“, il nuovo formato di pasta unico al mondo, ottenuti da semola integrale di grano duro Senatore Cappelli e generati dall’ingegno e dalla forte amicizia di quattro giovani del luogo.

“I cipressi sono il simbolo della Val d’Orcia. Quest’inverno – racconta Amedeo Grappi la storia di questo nuovo progetto – io e il mio collaboratore Brigel insieme a un nostro amico ingegnere, William Marchitti, abbiamo detto ma perché non facciamo un formato di pasta che simboleggia la nostra terra? Così William l’ingegnere ha detto “io so fare le trafile”. Allora è nato tutto da lì. Lui ha progettato la trafila, abbiamo fatto varie prove e finalmente siamo arrivati al risultato sperato. Quindi abbiamo fatto proprio una trafila che rappresenta il nostro territorio a forma di cipressi. Che poi è anche molto buona perché è a forma di conchiglia e quindi prende bene il sugo. L’idea è nata così, fra amici, per dare proprio un formato di pasta simbolo della Val d’Orcia. Questa bellissima grafica è idea di un altro mio carissimo amico Federico Mencarelli. Quindi dietro “I Cipressini” c’è anche una storia d’amicizia, quella mia con Federico e di Brigel con William. Quindi è proprio un bel formato che rappresenta anche delle amicizie del territorio. Quattro ragazzi giovani che fanno un qualcosa per il territorio, che valorizza il prodotto e la nostra terra”.

A condire il piatto di “Cipressini” sono i decenni di tradizione familiare dell’azienda agricola che si è tramandata da generazioni. Il tutto infatti è frutto del km 0, della filiera corta e di un’essiccazione lenta e a bassa temperatura, caratteristiche biologiche che sono al centro della sensibilità personale di Amedeo ma anche della mission della sua azienda.

“Noi siamo prima di tutto agricoltori – chiosa Amedeo Grappi -. Abbiamo un’azienda agricola di 200 ettari. Mio padre coltiva il grano, lo maciniamo e facciamo la pasta, quindi chiudiamo completamente il ciclo produttivo. Tutta la nostra pasta, come i nostri “Cipressini”, sono fatti con il nostro grano”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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