Valdelsa: ladri sorpresi dai Carabinieri dopo furto in casa finiscono in manette

Colle, scatta l'allarme e arrivano i Carabinieri che fermano due stranieri di 27 e 24 anni che nascondevano in macchina un bottino da 7mila euro e attrezzi per lo scasso. Uno dei due va in carcere, l'altro ai domiciliari

Di Redazione | 11 Novembre 2023 alle 10:15

Valdelsa: ladri sorpresi dai Carabinieri dopo furto in casa finiscono in manette

L’8 novembre scorso, i Carabinieri di Poggibonsi hanno tratto in arresto, in quasi
flagranza, due persone ritenute responsabili del reato di furto in abitazione nel comune di Colle di Val d’Elsa.

Nell’ultimo mese, anche a causa di un aumento dei colpi dei malviventi nell’area, i militari dell’Arma hanno intensificato i servizi di controllo del territorio, con l’esecuzione di mirati controlli ad opera dei Carabinieri della Stazione di Colle di Val d’Elsa, supportati anche dai colleghi dall’Aliquota Radiomobile di Poggibonsi: nel
contesto di uno dei servizi straordinari è maturata l’operazione che ha portato
all’arresto dei due cittadini stranieri.

Nella tarda serata di mercoledì, infatti, la Centrale Operativa di Poggibonsi ha
ricevuto la chiamata di una persona che ha richiesto l’intervento dell’Arma dei
Carabinieri perché l’impianto di allarme aveva segnalato una sospetta intrusione
all’interno dell’appartamento di proprietà. Sul posto sono state inviate due pattuglie
di Carabinieri, in servizio in quel momento nella Valdelsa senese con finalità
preventiva antifurto, che hanno sorpreso nei pressi dell’abitazione della vittima
un’autovettura – apparsa sin da subito sospetta – con due persone a bordo, che alla vista delle autoradio ha tentato di allontanarsi.

Le pattuglie dell’Arma sono riuscite a bloccare immediatamente l’auto dei topi d’appartamento e, nel corso della perquisizione, i due ragazzi stranieri che la occupavano, di 24 e 27 anni, sono stati trovati in possesso di una grossa quantità di preziosi, di un valore complessivo di circa 7mila euro, oltre ad arnesi e attrezzi vari utilizzati normalmente per scassinare le serrature.

I due soggetti sono stati accompagnati presso la Stazione Carabinieri dove, al
termine degli accertamenti sulla provenienza della refurtiva recuperata, sono stati
dichiarati in arresto per furto in abitazione aggravato in concorso.

Oggi, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena, sono stati presentati in aula per il giudizio direttissimo e gli arresti sono stati convalidati dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale Ordinario di Siena, che ha disposto nei confronti degli indagati la misura cautelare della custodia in carcere – per il primo, già gravato da precedenti penali – e degli arresti domiciliari – per il secondo.



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