E’ partito il conto alla rovescia. Giovedi 14 marzo sarà svelata la futura Capitale italiana della Cultura 2026, che riceverà un contributo finanziario di un milione di euro per la realizzazione degli obiettivi delineati nel proprio progetto di candidatura. L’Unione dei Comuni della Valdichiana, che riunisce Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda, si è presentata con 78 progetti, 3 eventi, tre infrastrutture per il 2026 attraverso quattro azioni urgenti: riconoscere la propria tradizione, abitare, attrarre e esprimere.
“Ci sono 78 progetti articolati in un anno e delle innovazioni infrastrutturali che sono l’elemento trainante della candidatura – ha spiegato a Siena Tv, ospite di 7 giorni, Filippo Del Corno (in foto), direttore della candidatura della Valdichiana – parliamo del nuovo museo di San Casciano che ospiterà i bronzi, ma ci sono altre due altre infrastrutture culturali importanti, le vie dell’acqua, ovvero i siti archeologici legati al tema dell’acqua, e una rete di sentieri del territorio, strade bianche e tracciati percorribili a piedi, attraverso i comuni e le frazioni. Tutto questo per restituire l’immagine dell’ecosistema culturale che abbiamo voluto descrivere e proporre. Giovedì è attesa la proclamazione, sarà il ministro Sangiuliano in persona ad aprire la busta consegnata dalla commissione col nome della candidatura scelta e la motivazione”.
“Sarà un momento emozionante che vivremo con tranquillità, abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare – conclude Del Corno – il giorno dopo ci metteremo a lavorare con la stessa identica intensità messa finora per costruire la candidatura”.
Alla fase finale della selezione per ottenere l’ambizioso riconoscimento oltre all’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, ci sono Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), L’Aquila, Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso.