L’ex sindaco intervistato sui principali temi amministrativi a Di Sabato: “Hanno promesso fuochi d’artificio, per ora solo qualche petardo per fine anno”
Intervistato a Di Sabato da Simona Sassetti, il consigliere Pd ed ex sindaco Bruno Valentini ha parlato a 360 gradi dei principali temi politici ed amministrativi della città, non lesinando forti critiche all’attuale maggioranza.
I toni del dibattito politico: “I nostri 5 anni sono stati caratterizzati da un tasso di polemica eccessivo, dalle feste, alla gestione dei rifiuti, la sicurezza, il sorriso su Palazzo Pubblico. Ogni cosa veniva esagerata ed esasperata. Noi usiamo toni più moderati. Ora visto che il responso elettorale è stato questo, seppur di pochi voti, è giusto che chi c’è ora provi a governare, anche se non lo sta facendo, ma il giudizio spetterà agli altri. L’opposizione non è ancora organizzata, ci sono solo i Consigli comunali, ma c’è da dire che, anche a livello nazionale, la destra e il M5s hanno un modo molto brutale e aggressivo di fare politica cui noi non siamo abituati. Non è il nostro stile”.
La discussa esposizione mediatica: “Il mio incalzare il Comune sostituisce un vuoto politico. Chi mi critica non ha progetti alternativi, sono pronto a confrontarmi sui contenuti. L’accusa che potevamo farlo noi? Abbiamo ereditato una crisi finanziaria drammatica che ci ha impedito per metà mandato di fare cose, oltre a ciò c’era scarsa omogeneità politica. Chi c’è ora ha invece risorse e compattezza politica. Prossime battaglie? Su urbanistica e mobilità”.
Capodanno e grandi eventi: “Una festa, quella del 31, ben riuscita ma con qualche caduta di stile: a differenza di noi l’attuale Amministrazione ha molte più risorse, il bilancio è risanato. Per adesso sono tutte cose già viste, governano col pilota automatico, a livello di eventi, sport ed iniziative. Ci sono poche idee e di livello medio: De Mossi aveva garantito un grande evento ogni anno, sono in ritardo, anche sulla comunicazione”.
Come la città sta vivendo il passaggio di consegne: “E’ una città cloroformizzata, che ancora deve assorbire il passaggio tra vecchio e nuovo e si chiede se questo è davvero il nuovo. E c’è il silenzio dei blogghers, che prima erano i censori morali di tutto quello che accadeva nella vita cittadina e ora stanno in silenzio anche quando ci sarebbe da parlare”
Boom Santa Maria della Scala: “Finalmente funziona. I dati del 2018 sono eccellenti, e già l’anno prima si era registrato un + 40%. Sono stati staccati quasi 200mila ingressi, un grande risultato economico, culturale e occupazionale. spero se ne rendano conto in Comune”.
Le nuove persone scelte dall’Amministrazione: “L’approccio è ‘posso mettere uno dei miei?’, non valutare se chi c’è già è bravo. C’è ansia e ossessione di piazzare tutta una serie di personaggi che girano intorno al Comune: devono ripagare chi è servito per vincere le elezioni. Premieranno solo la fedeltà e i rapporti in fase elettorale e di consenso. Alla città servono però persone di qualità. Io ad esempio Pitteri non lo conoscevo, è stato fatto un bando nazionale ed è arrivato. Mi pare un groviglio di ritorno”.
Tasse: “Il Comune ha tutte le condizioni per ridurre le tasse da qui in avanti, il bilancio cresce, l’indebitamento si abbassa. Proponiamo ad esempio di azzerare il bollino ztl, noi avevamo già iniziato a farlo. E’ un impegno che chiediamo al Comune”.
Sicurezza stradale: “C’è da lavorare su educazione civica, unendo informazione e repressione. Dal Comune nessun progetto nuovo, realizzano solo quello che avevamo già programmato, rotonde, attraversamenti pedonali rialzati, marciapiedi. Si deve fare di più, le risorse ci sono, nonostante il taglio del bando periferie”.
Vigilanza e collaborazione col volontariato: “Anche qui nessuna novità come promesso. L’organico della municipale può essere esteso, lo garantisce il governo, se vogliono possono rapidamente aumentare il numero dei vigili ma non basta. E quelli di quartiere? Ne arriverà forse uno, non hanno ancora stabilito rapporti con volontariato e cittadini. Stanno lavorando sulle telecamere proseguendo quello che abbiamo già fatto noi. I furti sono sempre gli stessi, la città è sempre la stessa. Avevano promesso fuochi d’artificio, per ora solo qualche petardo a capodanno”.
Traffico: “Non si risolve riducendo i bus turistici. Soluzione sbagliata, si danneggia così il turismo: i visitatori si sposteranno da altre parti”.
La situazione del Pd senese: “Un partito diviso, con persone che non si sopportano tra di loro. Pur di non valorizzare quello o quell’altro, si rimane fermi. Una vicenda triste. L’opposizione diventa afona. Lista senza simbolo? Una proposta buona quella di Zingaretti, a posteriori andava fatto anche alle Comunali”.