Intervento durissimo del sindaco sulla Robur: “Disgustoso che si speculi sull’esasperazione della città”
Il sindaco Bruno Valentini interviene con un post su Facebook sulla situazione del Siena e chiede ad Anna Durio di non mollare.
“É intollerabile che la Robur non possa organizzarsi per il prossimo campionato, costruendo la nuova squadra ed il contorno operativo, nonostante che da febbraio ci sia già nella sostanza la nuova proprietà, che finora ha dimostrato fermamente di credere nel progetto sportivo. I tifosi sono esausti e giustamente arrabbiati e pretendono solo chiarezza. L’ostacolo é solo il denaro residuo per chiudere definitivamente la transizione ma niente vieta che la nuova Robur decolli costituendo garanzie a supporto della successiva e definitiva transazione. É disgustoso che si possa, invece, speculare sui tempi e sull’esasperazione della città anteponendo interessi personali ad ogni ragionevole soluzione. Ho già detto che il Comune é pronto a valutare azioni risarcitorie contro chi dovesse proditoriamente danneggiare il futuro della Robur ed inoltre che sia l’utilizzo dello Stadio che ogni possibile opzione di riconversione non potranno prescindere dalla correttezza con cui si gestisce la componente sportiva del progetto. Mi sono stufato, credo insieme a tanti altri, di districarmi fra ragioneri ed avvocati, clausole, cavilli e cause. Oggi e forse per poco tempo ancora c’è la possibilità di poter contare su una nuova compagine sociale che crede nel calcio a Siena e sembra avere l’entusiasmo e la forza per sostenere il progetto. Non é cosa da poco in questa epoca dove nel calcio di alto livello abbondano debiti, millantatori e speculatori. Ho parlato con la signora Anna Durio e le ho chiesto di non mollare e credo che tutti i senesi che vogliono bene alla Robur dovrebbero fare come me, per non farla sentire sola in questo estenuante braccio di ferro che altri forse avrebbero già abbandonato. La famiglia Trani/Durio chiede solo di poter costruire la squadra e sarebbe inaccettabile e disonesto che qualcuno glielo impedisse. Degli altri protagonisti non voglio parlare e credo che la città voglia solo dimenticarli il più presto possibile. Dopo i presidenti foraggiati dai soldi del MPS e quindi legati alla politica, la città vuole uno sport pulito e libero da ogni condizionamento“.