Il candidato sindaco del Pd a Candidati a Confronto: “La città è risanata e torna ad investire. Ho salvato il Pd 5 anni fa e dovrò salvarlo anche ora. Enoteca, il Comune non poteva intervenire, ma abbiamo un progetto con la Fondazione”.
Ospite di Orlando Pacchiani a Conto alla Rovescia – Candidati a Confronto su Siena Tv, il sindaco Bruno Valentini candidato del Pd ha toccato alcuni importanti temi della campagna elettorale:
Polemiche sul concerto di Nina Zilli: “I senesi sono rimasti stupiti di come il Comune possa essere tornato ad investire da solo su certi eventi. Siena deve poter offrire tali opportunità. E’ il concerto di tutti, dobbiamo appropriarci delle cose belle della città, tutti ne beneficiano. Vedo invece certi candidati sindaco con gli occhi iniettati di sangue, pieni di rancore, serve più serenità”
Attività comunale molto intensa nelle ultime settimane: “Iniziative solo elettorali? Potete scriverlo, avremo questo ritmo per i prossimo 5 anni. Le capacità di spesa è tornata, il debito è sceso, le entrate ci sono e possiamo investire”
I dibattiti con gli altri candidati: “Dopo quello con De Mossi che è stato interessante, anche se lui andava avanti a slogan di 5 anni fa e io raccontavo con rispetto le cose fatte, sono disposto a dibattere anche con Sportelli. Un conto stare sul manifesto, un conto è misurarsi con le cose da fare. Li aspetto tutti al varco, dove ci si misura su competenza e affidabilità”.
Caso Enoteca: “Abbiamo trovato 4,5 milioni di euro di debito, la pessima gestione è attribuibile a chi non è nelle mie liste oggi. Noi siamo un socio su 22, i consorzi del vino hanno voltato le spalle e l’enoteca ha perso molti finanziamenti ministeriali. Il Comune non poteva occuparsi dei lavoratori e dei loro stipendi, non erano dipendenti pubblici, così come era la situazione, non c’era futuro economico. Ho chiesto alla nuova Fondazione di elaborare un progetto per una nuova enoteca. Penso che potrebbe fare al caso nostro Giuseppe Liberatore, che ha lavorato per anni nel Consorzio Chianti Classico”.
Polemiche sulle nomine società ed enti “In Rinaldo Franci e Asp ci sono tutte persone autonome e dipendenti, che sanno portare avanti aziende e gestioni. Trovatemi una persona assunta che ho raccomandato e mi ritiro dalla corsa a sindaco”.
Voto a Valentini disgiunto o al Pd? “Rispetto al 2013 ci saranno molti voti disgiunti a candidati e liste diverse, ma si voterà comunque per me. E’ una responsabilità, devo andare oltre il Partito, con cui ho fatto un braccio di ferro per strappare la candidatura, ne ho salvato le sorti 5 anni, forse dovrò farlo anche oggi. La scelta è se confermare l’Amministrazione Valentini e le cose che ha fatto, oppure no”.
Buongoverno, ma solo all’appuntamento elettorale: “Spesso governare vuol dire governare soli senza patti e compromissioni. Si voleva costruire una cosa complicata, si è preferito il 1 turno con liste raccattate. Sfido a trovare un progetto politico fra chi appoggia Sportelli, ci sono persone che sui temi dubito troveranno intese, se non su accordi di potere. Per questo non ci sono stato”.