Il sindaco apre al suo rivale più accreditato che sarà però fuori dai giochi delle primarie non essendo iscritto al partito.”Mi dispiacerebbe non avere dei contendenti. Voglio sviluppare sinergie ampie e coinvolgere le anime della sinistra. Raccolgo le critiche ricevute e sono disposto a migliorarmi”
Il sindaco Bruno Valentini ha commentato la decisione ufficiale del Pd di andare per le primarie durante un’intervista in onda a di Sabato, condotto da Daniele Magrini, a Siena Tv. Entro il 28 dovranno presentare le proprie candidature i contendenti del sindaco Valentini, previa iscrizione al partito. Decade quindi la possibilità di vedere in campo Fulvio Bruni, considerata finora l’alternativa più credibile al sindaco uscente: “Speravo di arrivare prima a questo risultato – ha confessato – ora mi aspetto che ci sia qualcuno aperto e disponibile a un confronto, sarei dispiaciuto se non ci fosse nessuno a contendermi la candidatura, le primarie sono un bel modo per mobilitare le energie e permettere ai cittadini di esprimersi e scegliere. Il percorso è tutt’altro che terminato, risolta questa fase interna sono pronto ad aprirmi anche al resto per un’alleanza di sinistra. Come? Parlando alla cittadinanza, a chi si è distaccato dalla politica e non si sente più rappresentato. Mi confronterò per sviluppare una sinergia, vorrei che le forze di sinistra riflettessero se darci una mano, per ora però molte porte sono chiuse”. Poi un’inaspettata apertura anche a Fulvio Bruni: “Parlerò anche con lui, per capire se mi può aiutare – rivela – Come lui sa lo stimo e lo considero una risorsa preziosa, in quella lettera disse di volersi mettere a disposizione”.
I suoi obiettivi: “Ho un programma già pronto – spiega – metterò sul tavolo cose fatte e cose da fare, anche quelle che non sono piaciute e sono state criticate. Sono pronto a raccogliere dubbi e obiezioni e a migliorarmi, non come Renzi che è un po’ recalcitrante nel voler cambiare il tiro”.
