Il sindaco Valentini sulla Robur e il passaggio di proprietà che ancora non arriva
Il sindaco Bruno Valentini interviene con un lungo post sulla vicenda della Robur.
“Ad inizio febbraio, avevo preso atto dell’annuncio del presidente della Robur, Antonio Ponte, relativo al cambio al vertice della società. Oltre a dare il benvenuto alla nuova proprietà, avevo anche manifestato la disponibilità a confrontarsi con la nuova compagine sociale sui programmi nonché sull’auspicabile potenziamento delle strutture di allenamento, valutando ogni possibile forma di collaborazione.
Sono trascorsi quattro mesi ed ancora non c’è chiarezza su chi guidi la Robur e pertanto le scelte strategiche per consolidare società e progetti ritardano, mentre invece dovrebbero affrettarsi, quanto meno per cercare di ricostituire il meraviglioso entusiasmo della stagione 2014-2015 alla quale va dato il merito di aver salvato il calcio bianconero dopo il disastro.
Dopo il fallimento societario, all’Amministrazione Comunale spettò il compito di selezionare l’offerta migliore per far ripartire la Robur ed in quella occasione dichiarai che la politica non avrebbe più dovuto mischiarsi con la gestione delle società sportive, pur impegnandosi per creare le condizioni affinchè potessero svilupparsi con serietà e sintonia con la città, in un periodo di grande sofferenza finanziaria per lo sport ad alto livello in tutta Italia.
Mi sento però obbligato a richiamare tutti i protagonisti alla responsabilità che hanno verso lo sport e la comunità senese, perché la città non accetta che dopo quattro mesi non ci sia ancora chiarezza sulla contabilità aziendale e soprattutto sul rispetto degli impegni liberamente assunti dalle parti.
Il prossimo campionato è alle porte, i tifosi vorrebbero occuparsi di giocatori, di progetti e non di clausole negoziali e di bilanci da interpretare. Nessuno deve rallentare ad arte la conclusione delle trattative ed ogni socio, se tiene davvero alla Robur, dovrebbe definire con sollecitudine la propria posizione senza attendere il massimo dei tempi concessi dalle norme.
Non pretendiamo la luna, ma solo trasparenza e serietà. Se la soluzione non venisse trovata nelle prossime ore, ma da quello che si legge sembra che ci sia ancora lontananza fra le parti, occorre che almeno venga individuato di comune accordo un consulente terzo che possa fare rapidamente e consensualmente da arbitro fra le diverse posizioni.
L’Amministrazione Comunale, se richiesto, è disposta a dare una mano, senza parteggiare per nessuno se non per il futuro del calcio a Siena. Il tempo stringe e non possiamo accettare che invece di dare un assetto stabile alla Robur, si passi il tempo a scambiarsi accuse attraverso i media. La pazienza della città e dei tifosi è finita e non chiediamo che di guardare avanti”.