Attraverso i segni lasciati nel quartiere Connolly, l’autore Mauro Agnesoni ricostruisce la memoria di vite negate e prigioniere
Ancora un appuntamento dedicato alla Memoria dei 200 anni del San Niccolò, il ricco programma di iniziative promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune, dall’Università di Siena e dall’Azienda USL Toscana Sud Est. Venerdì 4 maggio, alle ore 18.30, nella chiesa interna all’edificio centrale del San Niccolò (via Roma, 56) sarà inaugurata la mostra di foto realizzate da Mauro Agnesoni in un luogo di particolare interesse dell’ex ospedale psichiatrico: il quartiere Conolly, dove venivano rinchiusi i “clamorosi”.
In particolare, su questo luogo Mauro Agnesoni scrive: “Non sapremo mai cosa nella mente dei degenti o dei detenuti del Conolly ha dato forma ai segni tracciati sulle pareti delle celle di contenzione: lucida follia, riscatto, libertà da riconquistare”. Agnesoni, attraverso i suoi scatti li alleggerisce dal peso del contesto e li rende disponibili per ogni possibile interpretazione. Diventano memoria di momenti di vite prigioniere di se stesse o di altri. Diventano così testimonianza storica di un bene materiale che si sta lentamente dissolvendo.
La mostra, realizzata in collaborazione con la Contrada di Valdimontone, sarà visitabile, a ingresso libero, fino al 18 maggio, dal lunedì al venerdì negli orari di apertura del Presidio universitario (ore 8-20). Interverranno all’inaugurazione, insieme all’autore, Luca Maria Foresi, presidente del Sistema Museale Universitario senese, Simone Bari, Priore della Contrada di Valdimontone, Andrea Ciacci, Commissione Museo diffuso Valdimontone.