Claudio Lucii, il candidato civico a sindaco di Poggibonsi, ha già pronto un programma di lavoro molto intenso che lo porterà a contatto con i cittadini. Candidato civico ma con alle spalle la parte liberale e riformista del centrosinistra, vale a dire Azione e Italia Viva. Accanto a lui, alla presentazione ufficiale, infatti c’erano Roberto Bozzi e Paolo Cucini, entrambi i segretari provinciali dei due partiti che una volta avevano l’ambizione di creare quel Terzo Polo svanito completamente quasi un anno fa. A Poggibonsi il ritorno di fiamma tra Azione e Italia Viva, lontano dal centrosinistra a trazione PD, c’è stato, come a Colle Val d’Elsa in appoggio a Piero Pii, presente al lancio della candidatura di Claudio Lucii. Aria di cambiamento è il leitmotiv di Azione che sostiene senza esitazione il candidato civico.
“Il nostro obiettivo è quello di fare una lista che sia rappresentativa di tutto il territorio di Poggibonsi – dichiara il Coordinatore Provinciale di Azione Roberto Bozzi -. Non ci sono state le condizioni per fare un accordo con il PD, hanno imposto un candidato e a noi questa cosa non c’è stata bene. Noi crediamo invece che ci sia bisogno di un dialogo con tutti i cittadini per far sì che Poggibonsi possa tornare ad essere un punto di riferimento per tutta la provincia”.
Se per Azione non ci sono distinguo, la situazione di Italia Viva è piuttosto frammentata. Il livello provinciale del partito renziano con Paolo Cucini in testa appoggia Claudio Lucii in questa battaglia, mentre il segretario comunale Riccardo Burresi ha scelto la via del centrosinistra con Susanna Cenni.
“Riccardo Burresi ha scelto un altro percorso che non condivido – spiega Paolo Cucini, Coordinatore provinciale di Italia Viva, la situazione interna al partito renziano -. C’è stata sempre chiarezza tra di noi, quello è un percorso che noi non avevamo scelto fin dall’inizio, da quando, incontrando il PD, avevamo capito che quella strada non era percorribile. Secondo lui è il contrario. Mi sembra chiaro che il livello provinciale ha dettato una linea sia per Colle Val d’Elsa che per Poggibonsi, se lui la pensa in un altro modo se la giocherà in un altro modo, poi conteranno i numeri e i voti perché quelli contano sempre”.
Una incompatibilità interna a Italia Viva che comporterà necessariamente l’impossibilità a presentare il simbolo del partito né a sostegno di Claudio Lucii, né di Susanna Cenni.
“Quando in una città il Segretario Provinciale fa una scelta e il Segretario Comunale un’altra, ritengo sia opportuno che nessuno dei due ne goda (del simbolo ndr) per rispetto al partito e soprattutto per rispetto agli elettori e ai cittadini”.