Marco Bagno scende in campo e ufficializza la sua candidatura a Sindaco di Piancastagnaio alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Sarà lui lo sfidante di Franco Capocchi, attuale vicesindaco e candidato civico appoggiato dal centrodestra in continuità con l’operato di Luigi Vagaggini.
L’ex Priore di contrada, pluri-vittorioso con Coro, si presenta come civico con la lista “Oltre il ponte” ma a sostenerlo ci sarà anche tutto il centrosinistra e le forze di sinistra più progressiste che dieci anni fa si presentarono divise e da allora il Comune amiatino è stato sotto la guida della lista “L’Ora di Piano” a trazione centrodestra.
“Abbiamo il sostegno del centrosinistra e della sinistra di Piancastagnaio – spiega il candidato di “Oltre il Ponte” Marco Bagno -, i partiti però ci hanno garantito la loro spinta, ma sempre rendendoci liberi all’interno della nostra lista civica. Ci saranno persone che hanno già dato un contributo al paese e che sono state dentro ai partiti. Ma lo fanno solo ed esclusivamente a nome proprio e non a nome dei partiti. Quindi sì, siamo una lista civica e vorremo mantenere questa nostra libertà di poter esprimere tutto quello che vogliamo”.
Il candidato civico presenta un progetto che vuole unire e che parla in prima persona plurale superando individualismi che troppo spesso hanno creato forti divisioni. Ancora è presto per parlare di punti programmatici specifici, ma il progetto presentato avrà l’obiettivo di proiettare la Piancastagnaio del futuro accompagnato da un gruppo di persone competenti con uno spirito sempre costruttivo.
“Io voglio parlare con il “Noi”: noi, noi Lista, noi Gruppo, Noi “Oltre il Ponte”, noi cittadini pianesi – aggiunge sempre il candidato Bagno -. “L’Io”, negli ultimi tempi, lo abbiamo sentito anche troppo e io voglio che si ritorni a parlare di “noi”.
Noi stiamo preparando un programma serio, puntuale e preciso. Cercheremo di mettere a programma soltanto quello che pensiamo di poter riuscire a mantenere. Il nostro è un bel gruppo che si sta dando da fare. È un gruppo dove ci sono gente di esperienza, quindi con età avanzata, e tanti giovani che stanno dando un contributo fantastico. Io voglio che la gente si renda conto che noi facciamo una lista per governare, perché vincere è una cosa, governare è un’altra, perché la difficoltà è quando poi vai effettivamente a governare e quando vai a governare bisogna contare su persone che sappiano fare quello che sono chiamati a fare”.