Nel centrodestra rombo di motori verso le elezioni amministrative senesi dell’8 e 9 giugno 2024. Dopo i primi colpi ufficiali sulle candidature di Gianfranco Maccarone a Montepulciano, Mattia Savelli a Sinalunga e Antonio La Vecchia a San Gimignano, si attendono altri nomi da fissare nella lunga lista dei 29 comuni totali che andranno al voto.
Dopo il vertice di venerdì tra tutte le forze della coalizione di maggioranza, a trazione Fratelli d’Italia, è stato chiesto a gran voce al Coordinatore Provinciale di Forza Italia Alessandro Pallassini di candidarsi nella “sua” Sovicille, città in cui il sindaco uscente Giuseppe Gugliotti si presenta per il suo terzo mandato. Una scelta che accontenterebbe tutti a seguito delle voci di corridoio che inquadravano l’ex assessore di Siena Francesca Appolloni come possibile candidata, ma che invece potrebbe non essere in linea con l’arduo compito dello stesso Pallassini di ricostruire a livello provinciale un partito che finora non aveva una struttura organizzata. Una riserva che scioglierà tra qualche giorno, dopo il Congresso Nazionale del partito forzista in programma venerdì e sabato prossimi, 23 e 24 febbraio, che però potrebbe portare Pallassini a non accettare un incarico amministrativo non semplice, anche vista la sua esperienza con la politica da appena agosto 2023. A quel punto sarebbe tutto da rifare a Sovicille, così come in altre località importanti come ad esempio a Chianciano Terme, dove Fratelli d’Italia ha già dato il suo benestare al Marchetti-ter ma su cui proprio gli alleati di coalizione di Forza Italia e Lega invece stanno prendendo tempo a causa di alcuni nomi che lo stesso sindaco vorrebbe portarsi dietro.
Semafori rossi accesi ancora nelle due città più importanti e più popolose al voto, cioè Poggibonsi e Colle Val d’Elsa.
A Poggibonsi infatti ancora manca il candidato da contrapporre al nome forte di Susanna Cenni, già in campo per il centrosinistra, e al candidato civico che dovrebbe essere presentato mercoledì da Azione e Italia Viva. Stessa attesa a Colle Val d’Elsa dove si attende un nome da contrapporre al progressista Riccardo Vannetti e al civico Piero Pii con cui Forza Italia non disdegnerebbe di trattare per un appoggio esterno. Uno scenario nebuloso in molti comuni della provincia per tutti gli schieramenti, dalla prossima settimana però qualcosa di più chiaro dovrebbe manifestarsi per il centrodestra che deve iniziare a chiudere nei centri più grandi come in quelli più piccoli e cominciare il percorso di ascolto necessario per ogni campagna elettorale.