Per riaprire via Peruzzi sarà necessario chiudere al traffico per tre mesi
Inizieranno la prossima settimana i lavori per ripristinare la completa viabilità in via Peruzzi dove, lo scorso 27 febbraio, le violente piogge avevano fatto collassare il muro d’ala di valle, con il conseguente cedimento del ponticello sulla Conca di Follonica.
“L’intervento – come ha detto il sindaco Bruno Valentini durante la conferenza stampa di stamani – avrà un costo complessivo di 500mila euro e durerà 130 giorni, mentre la strada resterà chiusa per un massimo di 90 giorni“.
“Si tratta di un progetto importante – ha proseguito – che ha comportato anche una variante urbanistica, approvata dal Consiglio comunale, necessaria per adeguarsi alle richieste della Soprintendenza dei Beni Paesaggistici vista la vicinanza dell’intervento alle mura storiche della città. Lavori che l’amministrazione vuole siano risolutivi, così da non dover, in futuro, intervenire nuovamente su un’arteria di circolazione veicolare così strategica. Ed è proprio per limitare il più possibile la chiusura prevista che la strada sarà completamente interdetta al traffico solo quando la ditta appaltatrice ci comunicherà di aver ricevuto il materiale necessario per intervenire con le numerose palificazioni sulla carreggiata. Ipotizziamo il 22 o 23 settembre, quando, in contemporanea, attiveremo una serie di accorgimenti anti-attraversamenti sulla direttrice V.le Toselli-V.le Europa, cercando di sveltire il più possibile il traffico incentivando l’utilizzo delle rotatorie”.
“Sicuramente – ha evidenziato l’architetto Massimo Betti, dirigente della direzione Territorio del Comune – le penali e il premio di accelerazione dei lavori, previsti nel contratto di affidamento al raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla ditta Bindi Costruzioni di S. Giovanni Val d’Arno e dall’impresa Albanese di Campobasso, ci fanno ben sperare in un completamento dei lavori che non superi il periodo stabilito, ma che lo riduca”.
Il cedimento, come ricordiamo, per 6 mesi ha parzialmente interrotto il collegamento viario tra Porta Ovile e Porta Pispini (progettato nel 1859 dall’ingegnere comunale Vincenzo Ferri, e completato nel 1863, con tecniche e materiali piuttosto “poveri”, anche per l’epoca), ma non ha comportato la chiusura completa della strada, perché dopo le ricognizioni effettuate ed il ricorso ad una strumentazione tecnologicamente avanzata , lo scorso 21 marzo, il transito veicolare è stato riattivato, anche se solo su una corsia e con limitazioni di peso e di ingombro in larghezza dei mezzi di circolazione. I mezzi stanno tuttora transitando in sicurezza tramite un sistema di monitoraggio e allarme che, in caso di movimenti del terreno, bloccano lo scorrimento.
“La realizzazione dei lavori – ha illustrato l’ingegnere Gianluca Terrosi, incaricato della progettazione – per il ripristino funzionale della viabilità, insieme alla ricostruzione del muro d’ala interessato al crollo, vedrà un allargamento della sezione stradale con due corsie di marcia di 3.50 metri ciascuna per un tratto di circa 50 metri a cavallo del ponticello; la ricostruzione di un parapetto in muratura, simile per forma e materiali, a quello preesistente; manutenzioni strutturali sui restanti muri d’ala; la sistemazione ambientale e idraulica del fosso e della Conca di Follonica e nel tratto immediatamente a monte e a valle del ponticello; oltre al riassetto e alla sistemazione delle fossette di regimentazione esistenti e un miglioramento della geometria della sede stradale senza, però, alterarne la configurazione originaria”.
“Nel frattempo – ha informato il primo cittadino – dall’altra parte della città già da oggi sono state riaperte, a doppio senso di circolazione, via A. Sclavo e Caduti di Vicobello, così come lo sarà da domani via Fiorentina, dove è terminata la realizzazione del nuovo marciapiede. Inoltre, grazie a finanziamenti regionali, all’inizio del prossimo anno sarà risolta anche la situazione provocata dalla frana in Strada di Terrensano e Belcaro“.
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