Viabilità Valdelsa: Ponte Bellavista e SS68 le spine. Provincia: "Nuovo codice degli appalti rallenta l'iter"

Ponte Bellavista, prosegue senza sosta il lavoro da parte dei tecnici della Provincia. Il progetto definitivo era stato approvato. Le risorse sono già tutte e a bilancio e la documentazione di gara era stata predisposta

Di Redazione | 27 Settembre 2023 alle 8:00

Anniversari non molto felici per la viabilità in Valdelsa. Se da settembre del 2021 il Ponte di Bellavista è inagibile, da settembre 2022 la strada statale 68 di Colle è interrotta. Due situazioni che stanno provocando disagi concreti alla viabilità e occupano di commenti polemici quei bar virtuali che sono i social. Il ponte che collega le due frazioni Bellavista e Staggia fu chiuso per problemi tecnici. Tra agosto e settembre 2022 è stato demolito. Nella primavera del 2023, è stato approvato il progetto per il nuovo ponte, con il finanziamento da 10 milioni da parte della Regione Toscana. Però ancora la gara di appalto non è partita. A Colle invece il traffico è rallentato tra la parte bassa e la parte alta della città a causa di un semaforo che interrompe i due sensi di marcia da un anno preciso. Un evento franoso nel settembre 2022 causò l’inagibilità di una parte della carreggiata. Molti i sopralluoghi e le verifiche. La situazione appare complessa, e Colle rimane divisa in due.

Riguardo al Ponte Bellavista la Provincia ha spiegato che “L’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti è un intervento legislativo che ad oggi sta costringendo tutte le amministrazioni con gare già pronte, ad eccezione di quelle sul Pnrr, a dover prevedere obbligatoriamente un adeguamento alla nuova normativa per poter predisporre la gara di affidamento dei lavori”. Il presidente della Provincia di Siena David Bussagli a proposito della realizzazione del nuovo ponte di Bellavista prosegue: “Un’opera sulla quale prosegue senza sosta il lavoro da parte dei tecnici della Provincia. Il progetto definitivo era stato approvato e la documentazione di gara predisposta. Le risorse sono state stanziate e sono tutte previste nel bilancio dell’Amministrazione provinciale. I lunghi tempi della conferenza dei servizi hanno fatto slittare le tempistiche della gara che hanno poi coinciso con l’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti. Tutto questo sta rallentando l’affidamento dei lavori di una gara già progettata e con la totale copertura finanziaria. Su quanto il legislatore, pur nella bontà della ratio del provvedimento, sia distante dalle reali esigenze dei territori dovremmo iniziare seriamente ad interrogarci” conclude Bussagli.



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