Viaggi, i consigli di Confconsumatori per non incappare nelle truffe

Dopo tante segnalazioni di truffe per viaggi o gite organizzate in una agenzia viaggi della provincia di Siena, gli esperti di ConfConsumatori spiegano quali sono i segnali da attenzionare

Di Lorenzo Agnelli | 18 Gennaio 2025 alle 16:30

I viaggi finiti male o peggio ancora quelli prenotati e mai goduti sono tra le truffe più frequenti che subiscono gli italiani. La notizia delle presunte truffe in cui decine di senesi sarebbero incappati hanno fatto alzare le antenne a moltissimi, per questo la ConfConsumatori di Siena, l’associazione che difende i consumatori, senza scopo di lucro da possibili truffe, dà delle precise dritte per evitare questi spiacevoli raggiri.

“La richiesta del saldo immediato da parte delle agenzie, al momento della prenotazione del viaggio, potrebbe essere assolutamente legittima da parte dell’agenzia di viaggi stessa o del tour operator – spiega Maria Rita Maccioni, vicepresidnete di ConfConsumatori Siena -. Questo anche per esigenze di mercato ad esempio per poter usufruire di una offerta promozionale specifica. Il fatto fondamentale è che il saldo deve essere accompagnato dall’immediata e contestuale consegna del titolo di viaggio, dei documenti di viaggio e di tutta la documentazione contrattuale relativa a quel viaggio. Documentazione dalla quale il cittadino potrà evincere quello che è il numero di prenotazione attraverso il quale potrà poi verificare egli stesso direttamente la corrispondenza del voucher consegnato con l’attivazione della pratica direttamente sui siti ufficiali del tour operator o della compagnia aerea, a seconda dei casi”.

Controllare la prenotazione dai portali delle compagnie aeree è sicuramente il primo elemento di controllo per avere certezza dell’effettiva organizzazione del viaggio. Consigli che vogliono tutelare i cittadini ma anche gli agenti di viaggio professionali e seri che operano quotidianamente nella nostra provincia.

“I consigli che ci sentiamo di fornire sono rivolti a tutelare sicuramente in primis i cittadini consumatori al momento dell’acquisto del titolo di viaggio – conclude l’avvocata Maccioni -, ma mi sento di dire che sono rivolti anche a tutelare il lavoro delle tante agenzie di viaggio e tour operator che operano nel territorio in maniera assolutamente seria e professionale”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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