“A seguito della pubblicazione e diffusione, in varie forme, di immagini e/o video con accostamenti e/o riferimenti al Palio di Siena, agli stemmi e alla simbologia delle 17 Contrade, tra cui, da ultimo, il caso riguardante la riproduzione di abiti con i colori delle Contrade in un contesto “particolare”, segnaliamo che il CTPS è prontamente intervenuto mediante diffida per richiederne l’immediata rimozione, ottenendo, in tale occasione, l’eliminazione di ogni riferimento e accostamento alla nostra Festa”.
Lo fa sapere Antonio Carapelli, presidente del Consorzio per la Tutela del Palio, in riferimento al video sulle Contrade di Siena con immagini ricostruite tramite intelligenza artificiale, emerso nelle ultime ore.
“Il CTPS, in conformità agli scopi sociali per cui è stato istituito nel 1981, svolge quotidianamente attività di monitoraggio e vigilanza sulle varie forme di divulgazione di testi, immagini e video (social media, trasmissioni televisive, iniziative e attività commerciali e altre modalità) che siano ritenute lesive della tradizione, della storia e dell’immagine della nostra Festa e delle 17 Contrade – si ricorda – le forme di tutela prevedono inizialmente una diffida scritta con invito/intimazione alla rimozione del contenuto, inviata direttamente dal CTPS. In caso di mancata risposta e/o inottemperanza, segue una formale intimazione per mezzo legale, cui, nei casi ritenuti opportuni, può seguire un’azione legale volta a ottenere i provvedimenti di legge applicabili”.”
“Tali attività, in alcuni casi, incontrano difficoltà legate all’individuazione dei soggetti responsabili delle pubblicazioni, spesso celati dietro pseudonimi, indirizzi email non identificabili o soggetti giuridici inesistenti, nonché ai limiti territoriali in cui il CTPS può esercitare la propria azione – si prosegue – invitiamo pertanto tutti i soggetti (senesi, contradaioli, enti, associazioni, ecc.) a comunicare e segnalare ogni contenuto divulgativo ritenuto lesivo dell’immagine e della storia del Palio di Siena e delle 17 Contrade, così da permettere al CTPS di esaminarlo attentamente e, nei casi ritenuti confacenti, di attivare le forme di tutela sopra descritte”.