Vigili del Fuoco, il comando di Siena è il secondo in Toscana con la carenza di personale più alta

L'allarme della Fp Cgil della Toscana e le preoccupazioni in vista della stagione estiva, quando le richieste di intervento aumentano

Di Redazione | 1 Aprile 2025 alle 16:00

In Toscana mancano 300 Vigili del Fuoco ed il comando di Siena è il secondo con la carenza più alta, fissata al 19%.

A dare l’allarme è la Fp Cgil della Toscana, che denuncia una situazione definita insostenibile, con il personale costretto a lavorare con continui rientri a straordinario per garantire un minimo dispositivo di soccorso, come ha spiegato a Siena Tv Giancarlo Gori, del Coordinamento Fp Cgil Vigili del Fuoco Toscana. 

In Toscana le carenze per solo questo ruolo sono quasi 300, con il Comando di Firenze che ha il numero più alto (73 unità) che corrispondono a più del 20% del personale previsto. Questo di fatto porterà al rischio di chiusura di alcune sedi sul territorio fiorentino, con il conseguente allungamento dei tempi di intervento. A ruota, con una percentuale poco inferiore, si posiziona il Comando di Siena dove la carenza è del 19%, ma come si potrà intuire gli altri territori non stanno meglio, anzi in alcuni casi anche se la carenza dei ruolo dei vigili è leggermente più bassa quella dei qualificati sale (tra questi sicuramente Pisa e Livorno), ma nessun Comando è escluso. Questo costringe il personale a lavorare con continui rientri a straordinario per garantire un minimo dispositivo di soccorso finchè ci sarà la garanzia delle Risorse economiche.

A breve inizierà la stagione estiva che di norma porta ad un aumento del numero di interventi che saremo costretti ad affrontare con questa carenza numerica e non solo dato che meno vigili vuol dire meno qualifiche fondamentali come quella degli autisti dei mezzi di soccorso, che anche in questo caso porta all’impossibilità di far uscire alcuni mezzi di soccorso specifici, costringendo i vigili del fuoco a lavorare con mezzi non perfettamente idonei o da facendoli arrivare qualora disponibili da sedi più lontane con allungamento dei tempi del soccorso.
Ancora una volta i vigili del fuoco non si tireranno mai indietro nel fronteggiare un soccorso di qualunque tipo ma non è più possibile continuare a mettere a rischio la salute e la vita dei Vigili del Fuoco.

Al Governo chiediamo meno plausi e meno pacche sulle spalle ma la possibilità di poter lavorare in modo dignitoso anche dal punto di vista economico.



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