Vino, tutto pronto per le Anteprime di Toscana. Guasconi: "Resta un prodotto trainante per la nostra economia"

Comincia una settimana importante per il mondo del vino: è tutto pronto per le Anteprime di Toscana

Di Redazione | 13 Febbraio 2024 alle 17:00

Al via una settimana importante per il mondo del vino, tutto pronto infatti per le Anteprime di Toscana, dove verranno presentate le nuove annate. Domani, mercoledì 14 febbraio, PrimAnteprima, giornata di inaugurazione, poi i giorni successivi i vari appuntamenti con Chianti Classico Collection, Anteprima vino Nobile di Montepulciano, Chianti Lovers & Rosso Morellino e Anteprima L’Altra Toscana.

“L’industria del vino è molto forte nella nostra regione – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – i numeri ci confortano anche in una stagione che ha visto penalizzazioni dovute ai cambiamenti climatici, penso solo alla peronospora. Eppure Anteprime anche quest’anno rappresenta un successo per il vino della Toscana che è un vino che ha il numero più alto in assoluto di denominazioni d’origine, che ha oltre il 95% della superficie vitata destinata a produzioni di origine, a differenza di quello che succede in altre regioni. E’ quindi questa la dimostrazione di quanto la Toscana spinga sulla qualità dei nostri vini. D’altra parte è la regione che, rispetto a una media nazionale del 50%, raggiunge il 60% dell’utilizzo dell’OCM vino ristrutturazione vigneti, il che vuol dire che abbiamo vigneti fortemente rinnovati anche grazie a questa misura di sostegno. E siamo la regione che investe molto sull’ambiente, con il 38% della nostra superficie vitata destinata a biologico a fronte di una media nazionale del 20%. Tutti numeri, insomma, che attestano che sulla qualità la Toscana continua ad essere molto forte, anche negli anni in cui la quantità è un po’ ridotta”.

“Il vino è un settore importante anche per altri settori economici – ha detto Massimo Guasconi presidente della Camera di Commercio di Siena-Arezzo – a partire da quello turistico, basti pensare ai benefici che il settore dell’accoglienza e della ristorazione possono trarre da questo prodotto di eccellenza. Il nostro vino è sempre al centro dell’economia ed ormai anche un ‘fenomeno sociale'”



Articoli correlati