Un corso per la formazione di una figura professionale sempre più centrale nella vita di una cantina, specializzata nella ricezione e nell’accoglienza degli ospiti, in grado di poter presentare e promuovere con competenza i vini ma soprattutto una figura professionale in grado di veicolare lo storytelling aziendale con efficacia. E’ il primo Corso on-line per la formazione dell’addetto all’enoturismo, che partirà il 13 marzo.
A promuoverlo il Consorzio Vino Chianti, insieme a Consorzio Tutela del Vino Morellino di Scansano, Consorzio tutela Vini Montecucco, Consorzio tutela Vini della Maremma Toscana, in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino Toscana, la società Consolve, WineTrade in qualità di media partner e l’avvocato Marco Giuri (dello Studio Giuri Avvocati, Studio specializzato nel settore vinicolo) in qualità di ideatore e Coordinatore scientifico.
Oggi la formazione è un elemento imprescindibile per garantire la qualità e il successo dell’enoturismo, a tutti i livelli. E’ essenziale che le moderne “Enoguide” siano ben informate sulla cultura del vino e sulla produzione vinicola, così come sulle peculiarità del territorio e della sua storia. Solo così potranno offrire ai visitatori un’esperienza autentica e di assoluta qualità. Gli operatori devono essere in grado di promuovere in modo efficace le loro attività e di raggiungere un pubblico globale sempre più ampio. Questo richiede una conoscenza approfondita delle tendenze del mercato turistico, nonché una comprensione delle strategie di marketing più efficaci per promuovere il proprio business. Ecco perché la legge L. 76/2019, la Regione Toscana ha previsto tra i requisiti soggettivi, anche la partecipazione a un corso di formazione teorico pratico per poter esercitare questa attività sempre più centrale per valorizzare il patrimonio vitivinicolo e culturale del nostro Paese.
“L’obiettivo è potenziare e incentivare la ricezione enoturistica: il corso permette di avere tutte le carte in regola per attivare questa tipologia di attività” afferma Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti.
“Non appena è uscita la legge Toscana sull’enoturismo – sottolinea Marco Giuri, ideatore del Corso – mi sono reso conto che i Consorzi di tutela avrebbero svolto un ruolo da protagonisti nell’organizzazione di eventi e nell’ambito della formazione enoturistica. Ad oggi abbiamo già realizzato e portato a termine il primo corso per il Consorzio Bolgheri e Bolgheri Sassicaia DOC che ha avuto un grande successo di adesioni. L’intento poi di estendere il corso a quanti più soggetti possibili in questo momento di difficoltà mi è parso subito un motivo ulteriore per mettere a disposizione la mia esperienza nel settore della formazione. Sono senz’altro i Consorzi che hanno un ruolo determinante per il rilancio delle zone vitivinicole del comparto enoturistico: in questa prospettiva alcuni importanti Consorzi della Toscana hanno deciso di abbracciare l’iniziativa della formazione on line e diventare attori principali della crescita professionale dei propri territori. Nel prossimo domani, più che mai l’enoturismo, sarà il motore trainante del nostro Paese e la Toscana del vino è consapevole che bisogna progettare un nuovo modello di accoglienza. Il Corso per Operatore Enoturistico sarà interamente su piattaforma on line ed avrà un taglio molto pratico e sarà tenuto da Professionisti esperti del settore Enoturistico” prosegue Giuri.
CONSORZIO VINO CHIANTI
Il Consorzio Vino Chianti, fondato a Firenze, Toscana, nel 1927, è una delle più importanti associazioni di viticoltori in Italia, con circa 3.000 aziende associate operanti nella produzione del famoso Chianti D.O.C.G., il vino rosso italiano più conosciuto e più venduto nel mondo. Definita dal disciplinare del 1967, la zona di produzione è costituita da 15.500 ettari circa di vigneto, delle diverse zone e tipologie, e produce annualmente più di cento milioni di bottiglie. Uno splendido paesaggio, caratterizzato da colline livellate in ampi terrazzamenti e valli attraversate da fiumi, comprende territori all’interno delle province di Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena: il suddetto territorio comprende le sette sottozone della denominazione, ovvero Colli Aretini, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colline Pisane, Montalbano, Rùfina e Montespertoli. Il Consorzio opera per la difesa del marchio storico, prevenendone la contraffazione, ed è anche molto attivo nella sua promozione, lavorando assiduamente su numerosi mercati emergenti o tradizionali in tutto il mondo. Uno stile inconfondibile, che si ritrova dentro e fuori ogni bottiglia del nostro vino, di cui andiamo molto fieri. In altre parole, il Consorzio si dedica a preservare non solo una terra, ma una grande storia
Sito web: www.consorziovinochianti.it/
Facebook: @consorziovinochianti