La pioggia non ha scoraggiato le centinaia di persone che ieri sera hanno partecipato alla manifestazione, organizzata dall’associazione “Non una di meno” in Piazza Tolomei per dire ancora una volta no alla violenza contro le donne. Una manifestazione scaturita, come un po’ in tutta Italia, dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin, uccisa brutalmente dal suo ex fidanzato. Una storia che ha scosso tutti. Tante donne hanno partecipato al sit in, ma anche (per fortuna!) diversi uomini.
“L’amministrazione comunale deve essere in prima linea contro la violenza ed attuare azioni non solo di sensibilizzazione, ma anche di prevenzione”, ha detto l’assessore alle pari opportunità Micaela Papi, ospite della puntata di In Diretta di ieri sera su Siena Tv, che si è concentrata sul tema della violenza di genere, seguendo la manifestazione senese e facendo tante interviste ed approfondimenti.
Parlando dei numeri che riguardano il territorio senese, il dato che colpisce – ha spiegato l’assessore – è che le richieste di intervento registrate dal Cav (il Centro Antiviolenza del territorio), che sono 62 nei primi 10 mesi del 2023, provengono da donne che hanno un livello culturale medio alto e, in alcuni casi, ricoprono posizioni lavorative di un certo livello. La maggior parte sono italiane, nella fascia d’età tra 25-50 anni.
“Io credo – ha aggiunto Micaela Papi – che l’unico vero rimedio contro la violenza sia la prevenzione. E’ molto importante ovviamente agire anche dopo, per supportare le vittime nel percorso di uscita dalla violenza, ma fondamentale è prevenire. Sensibilizzare i giovani fin dalla tenera età, far capire loro l’importanza di un rapporto positivo e paritario tra i due sessi. L’abitudine al rispetto deve cominciare fin da quando sono bambini. A tal proposito stiamo costruendo un progetto importante rivolto alle scuole, perchè tutto passa da lì”.