Violenza sessuale e lesioni personali aggravate su una ventenne della Valdelsa: arresti domiciliari per un giovane

Dopo 5 mesi di serrate indagini la Polizia di Stato ha eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 20enne fiorentino

Di Redazione | 13 Gennaio 2024 alle 15:51

Violenza sessuale e lesioni personali aggravate su una ventenne della Valdelsa: arresti domiciliari per un giovane

La Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza con cui sono stati disposti gli arresti domiciliari nei confronti di un ragazzo italiano di 20 anni indagato per violenza sessuale e lesioni personali aggravate. L’episodio risale alla notte del 30 Giugno scorso a Firenze, quando, secondo le prime indagini svolte dopo l’attivazione del protocollo del ‘’Codice Rosa’’ per violenza sessuale, presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Campostaggia” di Poggibonsi (Si), era emerso che una giovane ventenne era stata vittima di abusi sessuali ad opera di uno sconosciuto nel parcheggio esterno di un locale.

La mattina successiva i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Poggibonsi sono subito intervenuti per acquisire in ospedale la querela da parte della ragazza, italiana di 20 anni, effettuando i primi accertamenti.

Poi, grazie ad una successiva scrupolosa ed articolata attività d’indagine, delegata e coordinata dal Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Firenze al Commissariato, gli agenti della Sezione Anticrimine, grazie agli elementi raccolti anche con ricognizioni effettuate nel luogo dove si trova il locale, sono riusciti ad individuare il presunto autore della violenza,  M D N  anche lui ventenne nato a Firenze.

Successivamente, alla fine di dicembre, gli agenti del Commissariato di Poggibonsi hanno eseguito l’ordinanza, emessa dal GIP presso il Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica fiorentina che coordina le relative indagini, con la quale veniva disposta nei confronti del giovane la misura cautelare degli arresti domiciliari, tuttora in atto, per scongiurare il pericolo di reiterazione del reato.

Il procedimento è attualmente in corso con indagini preliminari e l’effettiva responsabilità del ventenne, raggiunto dalla misura cautelare insieme alla fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a suo carico, saranno vagliati nel corso del successivo ed eventuale processo.  Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi, anche in favore dell’indagato stesso, che è assistito dalla presunzione di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva.



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