Violenza sulle donne, approvata dal Consiglio Regionale mozione contro le modifiche UE alla normativa

Rosignoli: "Un segnale chiaro che arriva da una regione come la Toscana che sulla tutela dei diritti è sempre stata all’avanguardia"

Di Redazione | 19 Settembre 2024 alle 9:30

Violenza sulle donne, approvata dal Consiglio Regionale mozione contro le modifiche UE alla normativa
Rosignoli PD: “eliminare la definizione di “stupro” e sostituirla con quella di “sesso senza consenso”, cancellare la definizione di “molestie sessuali nel mondo del lavoro”, escludendo addirittura dai reati penali la mutilazione genitale intersessuale e la sterilizzazione forzata. Queste modifiche approvate a livello europeo sono inaccettabili.”
Con queste parole la consigliera PD Elena Rosignoli, prima firmataria della mozione, interviene per rilanciare i temi sul contrasto alla violenza sulle donne contenuti nella mozione approvata nell’ultima seduta del consiglio regionale con i voti di PD, M5S e Italia Viva. 
“Le modifiche approvate dall’Europa sulle normative contro la violenza sulle donne, dichiara Elena Rosignoli, sono inaccettabili e con questa mozione chiediamo alla Giunta di attivarsi verso il Governo affinchè quest’ultimo possa esprimere in tutte le sedi istituzionali dell’Unione Europea, ferma contrarietà alle modifiche apportate alla direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica, per come richiamate”.
“Valutando ogni azione utile, anche di sensibilizzazione, per promuovere il recepimento delle disposizioni contenute nella convenzione di Istambul, che alcuni paesi europei (Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia, Lituania e Lettonia) non hanno approvato.
Quando nel marzo 2022 la commissione europea aveva adottato una proposta di direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica, è partita una trattativa che non ha fatto altro che modificare in peggio il testo”.
“Polonia e l’Ungheria, prosegue Rosignoli, hanno addirittura proposto di modificare la definizione di “stupro” con quella di “sesso senza consenso”, inoltre è stato modificato ulteriormente il testo eliminando la definizione di “molestie sessuali nel mondo del lavoro” escludendo addirittura dai reati penali la mutilazione genitale intersessuale e la sterilizzazione forzata. Considerando anche i numeri che funestano la violenza di genere ed in particolare quella sulle donne, credo che ogni passo indietro sia non solo un errore ma una sconfitta per tutti. Per cui, conclude la consigliera PD Rosignoli, questa nostra mozione diventa ancor più importante, un segnale chiaro che arriva da una regione come la Toscana che sulla tutela dei diritti è sempre stata all’avanguardia, speriamo soltanto che questo nostro appello venga ascoltato”.


Articoli correlati